Il Governo dà il via libera al decreto Salvini per le autostrade statali
Il Consiglio dei Ministri ha approvato una misura significativa che segna un cambiamento di rotta nella gestione delle autostrade italiane. Si tratta di un decreto proposto dal vicepremier e ministro dei trasporti, Matteo Salvini, che prevede la creazione di una nuova entità, una Società per Azioni (SpA) pubblica denominata Autostrade dello Stato. Questa mossa rappresenta il primo passo verso una gestione centralizzata e statalizzata delle arterie autostradali sotto pedaggio.
L’annuncio è arrivato al termine di un Consiglio dei Ministri che ha visto anche l’approvazione del Documento di economia e finanza (Def). L’iniziativa di Salvini introduce una struttura destinata a rivoluzionare il panorama della mobilità nazionale, delineando i contorni di una società interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) e soggetta al “controllo analogo” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Una novità nel panorama delle concessioni autostradali
La nuova società pubblica avrà il compito di gestire le reti autostradali che fanno capo allo stato e che sono attualmente soggette a pedaggio. “L’obiettivo è avere una società che si occupi delle autostrade pubbliche con pedaggio. Ce ne sono attualmente quattro, l’obiettivo è di avere poi una concessionaria pubblica”, ha spiegato Salvini, evidenziando l’ambizione di riformulare il sistema delle concessioni autostradali in Italia. Questa iniziativa si pone come una vera e propria startup sotto il controllo del Mef, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione delle infrastrutture viarie e di intervenire sui pedaggi, considerati da molti eccessivamente onerosi in alcune zone del Paese.
Il ministro ha poi delineato gli obiettivi a lungo termine del decreto, puntando a una riduzione dei costi per gli utenti attraverso una gestione più omogenea e equa delle tariffe autostradali. “Stiamo lavorando più ad ampio raggio su una nuova concessione di gestione delle concessioni autostradali, ci sono pedaggi diversissimi a seconda delle zone del Paese. L’obiettivo è arrivare a contenere il prezzo di alcuni pedaggi altissimi”, ha aggiunto.
Impatto sulle concessioni esistenti e prospettive future
Salvini ha inoltre chiarito che il nuovo decreto non interverrà sulle concessioni già esistenti, le quali proseguiranno fino alla loro naturale scadenza. “Ovviamente le concessioni esistenti vanno a scadenza, non si interviene su quello che c’è. Su quello che sarà stiamo ragionando nell’ottica di avere più investimenti a vantaggio dell’utenza”, ha sottolineato. Questo approccio suggerisce una transizione graduale verso il nuovo modello di gestione, con l’intento di migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle infrastrutture autostradali senza stravolgere gli accordi in atto.
La decisione del Governo di procedere con la creazione di Autostrade dello Stato SpA rappresenta un momento storico per la politica infrastrutturale italiana. Con questa mossa, si mira a rafforzare il controllo pubblico sulle arterie vitali del Paese, garantendo al contempo una gestione più equa e trasparente delle risorse. L’implementazione del decreto e la nascita effettiva della nuova società saranno seguiti con grande interesse, poiché potrebbero segnare l’inizio di una nuova era per la mobilità in Italia.
Il vicepremier Salvini ha concluso la presentazione del decreto esprimendo la volontà del Governo di lavorare per una migliore infrastrutturazione del Paese, con un occhio di riguardo verso l’ottimizzazione dei costi e l’aumento degli investimenti a beneficio degli utenti delle autostrade italiane. Le prossime mosse del Governo in questo ambito saranno cruciali per determinare l’effettiva realizzazione di questi ambiziosi progetti e per valutare l’impatto sul sistema di trasporto nazionale.