La questione della sicurezza sul lavoro torna prepotentemente alla ribalta a seguito dell’esplosione di una centrale idroelettrica nel bacino di Suviana, evento tragico che ha riaperto il dibattito su un tema dolorosamente attuale. Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, rilancia l’allarme sulla sicurezza, ribadendo una denuncia già presentata un anno fa, rimasta senza risposta.
Nel corso di un’intervista rilasciata a Non Stop News su Rtl 102.5, Bombardieri ha espresso un giudizio severo sull’approccio del governo e delle aziende in materia di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. ‘Un anno fa avevamo già sollevato il problema, senza ottenere risposte. Ora, purtroppo, ci troviamo a fare i conti con una tragedia annunciata’, ha dichiarato il sindacalista, evidenziando una situazione di negligenza che ha costi umani inaccettabili.
Una Strage Annunciata
Il dramma di Suviana non è un caso isolato. ‘Stiamo parlando di una strage continua, di una vera e propria guerra civile’, ha sottolineato Bombardieri, facendo riferimento agli oltre mille morti e mezzo milione di incidenti che ogni anno sconvolgono il mondo del lavoro in Italia. Di fronte a questa emergenza, la Uil ha programmato quattro ore di sciopero, estese a otto in Emilia-Romagna, per richiamare l’attenzione su un problema che, secondo il segretario, potrebbe essere mitigato con interventi adeguati sulla sicurezza.
Le parole di Bombardieri riflettono una realtà dura e cruda: ‘Non si tratta di incidenti, ma di omicidi’, afferma, puntando il dito contro una logica di profitto che sacrifica la sicurezza dei lavoratori sull’altare dell’efficienza economica. La mancanza di risposte alle denunce presentate e la scarsità di controlli contribuiscono a rendere ancora più pericolose le condizioni di lavoro in certi settori.
La Risposta del Governo e le Proposte della Uil
Di fronte a questa situazione, il governo ha promesso un incremento degli ispettori del lavoro, ma per Bombardieri non basta. ‘Servono più ispettori e norme più severe per le aziende che non rispettano le regole sulla sicurezza’, ha evidenziato, criticando anche la spesa ritenuta insufficiente destinata a questo scopo dal governo Meloni. La proposta della Uil include la chiusura delle aziende che mettono a rischio la vita delle persone e l’introduzione nel codice penale dell’omicidio per violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
Il segretario ha poi toccato il tema specifico delle centrali idroelettriche, settore in cui si registra un alto numero di incidenti. La questione della manutenzione e degli investimenti emerge come cruciale, in un contesto di incertezze legate alla competenza tra Stato e Regioni. ‘Abbiamo fatto delle denunce precise, ma non sono state ascoltate’, ha lamentato Bombardieri, sottolineando come la mancanza di interventi adeguati porti a conseguenze fatali.
La Necessità di Una Procura Speciale e la Critica alla Riforma Cartabia
Una delle proposte avanzate dalla Uil per affrontare con maggiore efficacia il problema degli incidenti sul lavoro è l’istituzione di una procura speciale, sul modello di quella antimafia, dedicata esclusivamente ai reati in ambito lavorativo. ‘Abbiamo richiesto al presidente della Repubblica la creazione di una procura speciale, ma finora non abbiamo ottenuto risposte’, ha rivelato Bombardieri.
Il sindacalista non risparmia critiche anche alla riforma Cartabia, che a suo dire contribuisce a rallentare e, in alcuni casi, a impedire la giustizia per le vittime di incidenti sul lavoro. ‘Molti processi vanno in prescrizione perché non considerati prioritari, lasciando le famiglie delle vittime senza risposte e senza giustizia’, ha concluso il segretario della Uil, sottolineando la necessità di un cambio di rotta urgente per affrontare con serietà e determinazione il problema della sicurezza sul lavoro.
La dura realtà degli incidenti e delle morti sul lavoro in Italia richiede una risposta concreta e immediata. Le parole di Pierpaolo Bombardieri riportano l’attenzione su un problema che non può più essere ignorato, sollecitando un impegno collettivo per garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori.