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Le dichiarazioni di Giorgia Meloni: tra riforme, sanità e politica internazionale
Nel corso di una doppia partecipazione televisiva sui canali Rai, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha offerto un’ampia panoramica sulle azioni e i progetti del suo governo, toccando temi cruciali come la riforma costituzionale, la gestione della sanità e la posizione dell’Italia sullo scenario internazionale.
La premier ha esordito affrontando il tema della riforma costituzionale, esprimendo orgoglio per l’introduzione dell’elezione diretta del presidente del Consiglio. Ha criticato la posizione della sinistra, definendo la proposta alternativa del cancellierato ‘un bluff che istituzionalizza i governi di larghe intese’. Meloni ha sottolineato l’importanza di preservare i poteri del Capo dello Stato, contrariamente a quanto sostenuto dall’opposizione.
La sanità al centro dell’attenzione del governo
Contrariamente alle accuse, il governo non ha ridotto i fondi per la sanità. Per il 2024, infatti, è stato annunciato un incremento. ‘Abbiamo liberato anche 750 milioni di euro per la sanità’, ha precisato Meloni, evidenziando il lavoro sulla revisione del contratto per gli operatori sanitari e l’aumento degli straordinari. Tuttavia, ha ammesso che le sfide nel settore non sono ancora completamente superate, richiamando la responsabilità delle Regioni nella gestione dei fondi.
La questione della politica nella gestione del caso Bari è stata un altro punto toccato dalla premier, che ha criticato l’approccio politico dato alla vicenda, difendendo l’operato del ministro dell’Interno e sottolineando la necessità di una verifica imparziale.
Un’economia in ripresa e relazioni internazionali solide
Sul fronte economico, Meloni ha evidenziato un miglioramento della situazione, grazie alle azioni del suo governo. Ha inoltre difeso l’immagine dell’Italia all’estero, ritenuta uno dei governi più stabili d’Europa, e ha affrontato le critiche riguardo un presunto raffreddamento nei rapporti con Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, sottolineando che la decisione su un eventuale secondo mandato dipenderà dai risultati delle elezioni europee.
La premier ha anche risposto alle accuse di favorire gli evasori fiscali, sottolineando i record di recupero dell’evasione nel 2023 e promuovendo un rapporto più equo tra Stato e contribuente.
Giustizia e il caso Salis: l’importanza del dialogo
Il dibattito si è poi spostato sul tema della giustizia, con particolare riferimento al test psicoattitudinale introdotto dal ministro Nordio, che Meloni ha difeso come misura necessaria. Ha poi toccato il delicato caso di Ilaria Salis, criticando la campagna politica della sinistra e sottolineando la necessità di abbassare la pressione per non compromettere la situazione.
Infine, ha confermato la solidità dell’alleanza con il leader della Lega, Matteo Salvini, ribadendo la condivisione di vedute e l’importanza del loro rapporto personale e politico.
Nel concludere, Giorgia Meloni ha affrontato il tema delle infrastrutture, esprimendo un parere positivo sulla nuova normativa edilizia, evidenziando l’importanza di semplificare e velocizzare i processi per il rilancio del settore.