Tragedia sulla strada di Pasquetta: perde la vita Simone Capoccia
Nelle prime ore della notte, un tragico evento ha sconvolto la comunità di Secchiano di Cagli, in provincia di Pesaro e Urbino. Simone Capoccia, 44 anni, molto conosciuto e stimato nella zona, ha perso la vita in un incidente stradale sulla strada provinciale 29, in località Romita. La dinamica dell’incidente vede la vettura di Capoccia, una Volkswagen Polo, uscire di strada dopo una curva, schiantandosi violentemente contro un albero. La forza dell’impatto non ha lasciato scampo a Capoccia, che è deceduto sul posto a causa delle gravi lesioni riportate.
Al momento dell’incidente, l’uomo non era solo: con lui si trovava il suo inseparabile cane, compagno di numerose avventure nella ricerca dei tartufi, attività principale di Capoccia. Fortunatamente, l’animale è sopravvissuto allo schianto ed è stato prontamente soccorso da un medico veterinario. La causa dell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti, ma non si esclude che le condizioni meteorologiche avverse e la strada resa scivolosa dalle piogge possano aver giocato un ruolo determinante.
Una vita dedicata alla natura e alla comunità
Simone Capoccia, nato e cresciuto a Pianello di Cagli, aveva da poco festeggiato il suo quarantaquattresimo compleanno. Non sposato e senza figli, Capoccia era un grande amante della natura e degli animali, dedicando la sua vita al taglio e alla commercializzazione del legname. Le montagne della sua terra erano il suo rifugio, il luogo dove si sentiva più connesso con se stesso e il mondo intorno a lui.
La sorella di Simone gestisce l’agriturismo ‘La Cerca’ a Massa di Cagli, un luogo che riflette l’amore della famiglia per la terra e la natura. La comunità di Pianello, ma anche quella delle aree circostanti come Cagli, Apecchio e Serravalle di Carda, conosceva bene Capoccia, apprezzandolo per la sua gentilezza, allegria e bontà d’animo.
L’addio commosso di una comunità
La notizia della scomparsa di Simone Capoccia ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità. Antonio Reitano, farmacista di Pianello per oltre dieci anni, ha espresso il dolore condiviso: «Una persona gentile, sempre estremamente rispettosa. Questa notizia lascerà un dolore profondo in tutta la comunità». La strada che collega Cagli a Pianello è nota per essere insidiosa, e nel corso degli anni è stata teatro di numerosi incidenti. La tragedia di Capoccia aggiunge un altro triste capitolo a questa storia.
Il risveglio di una comunità intera, attonita e disperata, ha segnato l’inizio di un lutto condiviso, che ha visto persone vicine e lontane unirsi nel ricordo di un uomo che, con la sua semplicità e il suo amore per la vita, ha lasciato un segno indelebile. La perdita di Capoccia è avvertita come la perdita di un pezzo dell’anima della comunità, un dolore che accomuna tutti coloro che lo conoscevano e lo apprezzavano. La sua memoria continuerà a vivere nelle storie, nei ricordi e nei luoghi che ha amato, testimoni silenziosi di una vita vissuta con passione e dedizione.
Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire la dinamica dell’incidente, con la speranza di fornire risposte a una comunità in cerca di conforto. Nel frattempo, il ricordo di Simone Capoccia rimarrà vivo nel cuore di coloro che lo hanno conosciuto, come simbolo di una vita vissuta in armonia con la natura e di un legame indissolubile con la sua terra e la sua gente.