Aperta un’inchiesta sulla tragedia di Nuoro: due vite spezzate tra le macerie
La comunità di Nuoro è stata scossa da un tragico evento che ha portato alla morte di due adolescenti, Patrick e Ythan, amici inseparabili e compagni di classe. La loro scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile tra i banchi della terza media di Biscollai, un dolore che si estende oltre le mura scolastiche per toccare l’intera comunità, profondamente legata alla parrocchia di San Domenico Savio, punto di riferimento costante per i due ragazzi. Patrick, di origini polacche e figlio adottivo di una dottoressa e di un allevatore, era particolarmente legato all’oratorio, un luogo che frequentava quotidianamente, diventando quasi una seconda casa.
La Procura di Nuoro, rappresentata dal pm Riccardo Belfiori, ha immediatamente avviato un’inchiesta per fare luce sulla dinamica degli eventi che hanno portato al crollo del casolare, ora sotto sequestro, che è costato la vita ai due giovani. La tragedia è avvenuta in un edificio abbandonato da tempo, situato a breve distanza dalla parrocchia, nonostante le ripetute avvertenze sulla sua pericolosità. La Squadra Mobile di Nuoro sta lavorando senza sosta, iniziando dalle testimonianze, tra cui quella di un ragazzo sopravvissuto all’incidente, che potrebbe fornire dettagli cruciali per ricostruire i momenti precedenti al crollo.
Una comunità in lutto: l’ultimo saluto a Patrick e Ythan
Il dolore per la perdita di Patrick e Ythan ha unito l’intera comunità di Nuoro in un commosso ricordo. I due ragazzi, noti per la loro inseparabile amicizia e il forte legame con l’oratorio parrocchiale, hanno lasciato un segno indelebile nei cuori di quanti li conoscevano. La veglia di preghiera e il cordoglio collettivo sono il simbolo di una ferita profonda, un tentativo di trovare conforto nella fede e nel sostegno reciproco davanti a una tragedia tanto improvvisa quanto incomprensibile.
La rapidità con cui sono intervenuti i soccorsi, con l’arrivo di cinque mezzi dei Vigili del fuoco e l’impiego di droni per la ricognizione aerea, evidenzia la gravità dell’evento e l’impegno delle forze dell’ordine nel prestare assistenza. Nonostante gli sforzi, i medici del 118 non hanno potuto far altro che constatare la tragica realtà: la vita di Patrick e Ythan si era già spezzata tra le macerie del rudere.
Indagini in corso e prime ipotesi
Il procuratore Riccardo Belfiori e la sua squadra stanno conducendo un’inchiesta meticolosa, partendo dall’analisi del luogo del disastro, che è stato prontamente posto sotto sequestro. Una delle linee guida dell’indagine riguarda le condizioni di abbandono e incuria dell’edificio crollato, potenzialmente aggravate dalle recenti piogge. Al centro delle attenzioni vi è anche la proprietà del terreno su cui sorgeva il casolare, che sarebbe frammentata tra diversi eredi, aggiungendo un ulteriore livello di complessità alle indagini.
La decisione di disporre l’autopsia, affidata al medico legale Matteo Nioi dell’ospedale San Francesco di Nuoro, è un passo fondamentale per comprendere le immediate cause della morte dei due ragazzi e potrebbe fornire elementi aggiuntivi per l’inchiesta. Nel frattempo, la comunità cerca risposte, sperando che la giustizia possa fare luce su una tragedia che ha lasciato un segno indelebile.
La sicurezza dei luoghi abbandonati: una questione aperta
L’incidente ha sollevato interrogativi urgenti sulla sicurezza dei luoghi abbandonati e sulla responsabilità della comunità e delle autorità nel prevenire accessi pericolosi. Nonostante gli avvertimenti del parroco don Stefano Paba e delle suore, il fascino del casolare abbandonato ha esercitato un’attrazione fatale sui due giovani, con conseguenze tragiche. La tragedia di Nuoro diventa così un monito sulla necessità di vigilare e intervenire su edifici e aree in stato di degrado, per prevenire futuri incidenti.
La procura, con il supporto della Squadra Mobile e degli altri organi di indagine, si impegna a fare chiarezza sull’accaduto, in un percorso giudiziario che si preannuncia complesso e delicato. La comunità, ancora scossa, attende risposte, sperando che la memoria di Patrick e Ythan possa essere onorata attraverso la giustizia e un rinnovato impegno verso la sicurezza e la cura dei luoghi di vita comune.