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Marcello Pittella e la controversia sull’audio WhatsApp: un passaggio al centrodestra tra polemiche e scuse
Un messaggio vocale inviato su WhatsApp dall’ex governatore della Basilicata e attuale consigliere regionale di Azione, Marcello Pittella, ha scatenato un vivace dibattito politico e mediatico. Nell’audio, diffuso nella serata di domenica 17 marzo, Pittella annuncia ai suoi sostenitori la decisione di aderire al centrodestra, motivando questa scelta con le difficoltà incontrate all’interno della coalizione progressista. La polemica si accende quando, nel tentativo di descrivere la sua percezione di essere osteggiato dalle forze politiche avversarie, l’ex governatore utilizza un paragone estremamente forte e controverso.
Nel dettaglio, Pittella dichiara: “C’è un’azione a far male, a far morire. Sapete quando deportavano gli ebrei e dovevano portarli nella camera a gas. Ecco io per loro sono un ebreo che deve morire, insieme a me Azione”. Questa metafora, evocativa di uno dei periodi più bui della storia dell’umanità, ha generato un’ondata di indignazione e condanne da parte di diversi esponenti politici e associazioni.