Un’operazione di polizia di vasta portata ha portato all’arresto di sei persone in Bosnia-Erzegovina, nel quadro di un’indagine che coinvolge anche l’Italia su una presunta università online siciliana che emetteva titoli di studio non riconosciuti. Le retate, avvenute lunedì, hanno visto le forze dell’ordine eseguire perquisizioni in 13 edifici sparsi per il paese, segnando un momento cruciale nella lotta contro le frodi educative transnazionali.
Le accuse e le operazioni di polizia
I sei individui arrestati sono stati accusati di truffa, in relazione alla gestione di un’istituzione che prometteva ai suoi studenti lauree e qualifiche professionali nel settore sanitario, attraverso un fittizio accordo con l’università di Gorazde, in Bosnia. Queste lauree, vendute a prezzi esorbitanti, non hanno alcun valore legale né in Italia né in Bosnia, come confermato dal Ministero dell’Università e della Ricerca ai magistrati di Palermo,