Bonus Psicologo 2024: Domande Aperte per il Contributo Psicoterapico
Il Bonus psicologo del 2024 è un aiuto fondamentale per coloro che hanno affrontato crescenti livelli di depressione, ansia e stress durante la pandemia. Secondo quanto riportato sul sito Inps, il contributo mira a coprire le sedute di psicoterapia sostenute nel corso del 2023 per i cittadini con un Isee non superiore ai 50.000 euro. Anche i minori, tramite i genitori, possono richiedere questo beneficio. L’iniziativa è rivolta a tutti coloro che necessitano di supporto psicologico e può essere utilizzata per pagare le sessioni di psicoterapia presso specialisti regolarmente iscritti all’albo degli psicologi.
Questo bonus, erogato una tantum, può raggiungere un importo massimo di 50 euro per seduta di psicoterapia, fino a un massimo di 1500 euro, in base ai limiti Isee stabiliti. I requisiti essenziali per presentare domanda includono la residenza in Italia e un Isee ordinario o corrente non superiore a 50.000 euro. In caso di accettazione della richiesta, verrà comunicato l’importo del beneficio insieme a un codice univoco da fornire al professionista scelto tra gli psicoterapeuti aderenti all’iniziativa e iscritti all’albo degli psicologi.
Scadenze e Utilizzo del Bonus
Chi beneficia del bonus ha a disposizione 270 giorni dall’assegnazione per usufruire delle sedute di psicoterapia utilizzando il codice univoco associato. Trascorso questo periodo, il codice viene automaticamente annullato e le risorse non utilizzate vengono riassegnate seguendo l’ordine delle graduatorie regionali o provinciali, per consentire ad altri di beneficiare delle risorse disponibili.
Al termine del periodo di presentazione delle domande, compreso tra il 18 marzo e il 31 maggio 2024, verranno redatte graduatorie distinte per regione e provincia di residenza. L’assegnazione del Bonus psicologo avverrà considerando i valori Isee più bassi e, in caso di parità, l’ordine cronologico di presentazione delle domande. La comunicazione sul completamento delle graduatorie sarà resa nota attraverso un messaggio pubblicato sul sito istituzionale dell’Inps.