Il 17 marzo 1861: il compleanno dell’Italia unita
Il processo che portò all’unità d’Italia rappresenta un momento cruciale nella storia della nazione, con tappe fondamentali come le Cinque giornate di Milano, la Repubblica Romana e la spedizione dei Mille. Questa iniziativa patriottica si combinò con il lavoro diplomatico e militare del Regno di Sardegna, il Piemonte, guidato dalla dinastia sabauda. Grazie a Camillo di Cavour, l’approccio monarchico prevalse, anche con l’appoggio di figure democratiche come Daniele Manin e Giuseppe Garibaldi.
La vittoriosa guerra del 1859 contro l’Austria e l’annessione del Mezzogiorno nel 1860 portarono alla proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861, con Vittorio Emanuele II di Savoia come sovrano. Tuttavia, questa data non fu inizialmente adottata come festa nazionale, ma solo nel 1911 per il cinquantesimo anniversario. Anche se nel 2012 è stata istituita la “giornata dell’unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera” il 17 marzo, non ha ancora ricevuto una celebrazione diffusa e partecipata da politica, istituzioni e cittadini.
Le sfumature e le criticità dell’unità nazionale
Fin dai suoi albori, l’unità d’Italia ha suscitato diverse critiche e controversie. Gli ideali repubblicani di Mazzini e Cattaneo furono delusi dall’ascesa dei Savoia, e il nuovo Stato unitario presentava basi oligarchiche con un suffragio limitato ai maschi benestanti. Solo successivamente, con le leggi del 1912 e 1918, il diritto di voto si estese, escludendo però le donne. Tuttavia, l’avvento della dittatura fascista portò a una nuova svolta.
L’istituzione della ricorrenza del 17 marzo nel 1911 perse di significato a causa della gestione disastrosa di Vittorio Emanuele III. Con la nascita della Repubblica nel 1946, il 25 aprile e il 2 giugno divennero date più rilevanti per la memoria collettiva, celebrando rispettivamente la Liberazione e l’istituzione repubblicana. Solo negli ultimi decenni il 17 marzo ha riacquistato importanza, poiché la contrapposizione tra monarchia e repubblica è diminuita e l’unità stessa del Paese è stata messa in discussione da velleità secessioniste della Lega.
Il significato attuale del 17 marzo
Anche se il 17 marzo potrebbe non diventare una data di forte riferimento nella memoria collettiva italiana, rappresenta comunque un momento cruciale della storia nazionale. L’unità d’Italia è stata fondamentale per il consolidamento della democrazia postbellica e per l’integrazione europea. Le lotte e i sacrifici di chi si batté per l’unità nel 1861 hanno plasmato il corso storico del Paese fino ai giorni nostri, sottolineando l’importanza di preservare e valorizzare questa eredità storica.