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Tragedia a Taurisano: Donna Polacca Uccisa dal Marito
Una tragedia ha sconvolto la tranquilla cittadina di Taurisano, in provincia di Lecce, dove una donna polacca di cinquant’anni, Aneta Danecik, è stata brutalmente uccisa dal marito Albano Galati, 57 anni, in un terribile episodio di violenza domestica. La coppia, in fase di separazione, è stata protagonista di un litigio che ha avuto esiti drammatici. Galati si è presentato spontaneamente in commissariato per confessare l’omicidio, ma ha dichiarato di non ricordare nulla dell’accaduto.
Confessione e Amnesia: il Dramma dietro l’Omicidio
Dopo aver confessato il delitto alla polizia, Galati ha manifestato segni di alterazione psicofisica, dichiarando di essersi sentito male e di aver perso i sensi. Non ricordando i dettagli dell’aggressione che ha portato alla morte di sua moglie, è stato sottoposto a interrogatorio dai pm. Il 57enne, una volta rinvenuto, ha continuato a sostenere di non avere memoria degli eventi e neanche del motivo che lo ha portato a compiere un gesto così tragico.
Galati e Aneta si erano conosciuti in Svizzera, dove entrambi lavoravano, per poi trasferirsi nel Salento, a Taurisano, paese d’origine dell’uomo. La fine della loro relazione era imminente, in quanto stavano per separarsi, anche se continuavano a mantenere un contatto. I quattro figli della coppia, di cui uno ancora minorenne, sono ora privati della madre a causa di questo violento episodio che ha scosso la comunità.
Profilo dell’Aggressore e Contesto Sociale
Galati, recentemente rimasto disoccupato, aveva cercato aiuto dai servizi sociali dopo la scadenza del suo contratto di lavoro come netturbino. Nonostante alcune segnalazioni riguardo alle sue intenzioni violente, non risultano denunce per maltrattamenti nei confronti della moglie. Chi lo conosceva non lo considerava un individuo violento, rendendo ancora più incomprensibile il gesto che ha portato alla morte di Aneta.
A Taurisano, il dramma si è consumato in pieno giorno, mentre le urla disperate della vittima hanno attirato l’attenzione dei vicini. Galati, visibilmente alterato, ha aggredito la moglie e successivamente anche una vicina che tentava di difenderla, portando la situazione a un livello di violenza estrema. L’arma utilizzata è stata prontamente sequestrata, mentre la comunità locale rimane sotto shock per quanto accaduto.
L’Istat, nell’analizzare le chiamate al numero antiviolenza e stalking 1522, ha evidenziato un preoccupante aumento nel quarto trimestre del 2023. Con un incremento significativo delle segnalazioni di violenza domestica, emerge la necessità di affrontare con urgenza il tema della tutela delle vittime e della prevenzione di atti così tragici come quello che ha colpito la famiglia Galati a Taurisano.