![La candidata controcorrente e la questione migratoria in Egitto: un approccio diverso 1 20240318 182836](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240318-182836.webp)
Vergogna in Egitto? Non sono candidata col Pd
Vergogna in Egitto? La situazione si è fatta tesa dopo le critiche mosse dall’opposizione riguardo alla presenza dell’Italia in Egitto per affrontare la questione dell’immigrazione irregolare. La candidata controcorrente ha risposto alle accuse con fermezza, dichiarando: ‘Se avessi voluto mettere in piedi il programma del Pd mi sarei candidata col Pd, invece mi sono candidata contro il Pd proprio perché non sono d’accordo con loro.’
La candidata ha sottolineato l’importanza di un approccio diverso alla questione migratoria, affermando che ‘l’Europa abbia capito che se vuole affrontare seriamente la questione migratoria deve lavorare sulla dimensione esterna’. Inoltre, ha evidenziato il ruolo strategico dell’Africa nel contesto geopolitico attuale, spiegando che ‘l’Africa gioca un ruolo assolutamente strategico del quale non ci si è adeguatamente resi conto in passato’.
Un partenariato strategico tra Ue ed Egitto
La firma della dichiarazione congiunta sul partenariato strategico tra Ue ed Egitto ha generato molte discussioni. Il presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza di mantenere un dialogo costruttivo, affermando che ‘è importante che noi riusciamo a mantenere alta la nostra presenza, il nostro dialogo, la nostra capacità di incidere altrimenti si perderà solamente terreno’. Questa presa di posizione è emersa nel contesto di un’Europa che affronta sfide geopolitiche sempre più complesse.
La premier ha espresso soddisfazione per il ruolo dell’Italia nel nuovo modello di cooperazione con l’Africa, affermando che ‘l’Italia su questo nuovo modello di cooperazione con l’Africa, e su questo nuovo modello per affrontare alla radice la questione dei flussi migratori irregolari, ha fatto scuola’. Ha inoltre evidenziato che l’Europa sta cambiando passo grazie a posizioni sostenibili e pragmatiche, dimostrando che ‘è possibile che gli altri ascoltino’ quando vengono presentate proposte serie.