![Indagini DNA su Sospettati di Unabomber: Novità e Sviluppi Importanti 1 20240318 182755](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240318-182755.webp)
Ulteriori Indagini e Prelievi di DNA su Sospettati di Unabomber
Nuovi prelievi di DNA su 15 sospettati sono stati effettuati in relazione ai 34 attentati attribuiti a Unabomber tra il 1994 e il 2007. A un anno dall’incarico conferito al generale Giampietro Lago e alla professoressa Elena Pilli, si è deciso di confrontare il profilo genetico di undici indagati con i reperti recuperati. La novità è rappresentata dall’inclusione di un’altra quindicina di persone residenti nelle province di Pordenone e Udine, sospettate in passato ma non considerate rilevanti per le indagini.Il Rinvio dell’Audizione e le Nuove Tecnologie I periti, che dovevano presentare i risultati il 18 marzo, hanno richiesto il rinvio dell’udienza al 30 aprile per confrontare il DNA con un gruppo più ampio di individui. Secondo l’avvocato Alessandra Devetag, difensore degli indagati, le operazioni sono complesse e coinvolgono numerosi elementi e soggetti. L’intenzione è quella di esaminare il DNA di tutti coloro che sono entrati in contatto con i reperti degli attentati, compresi giornalisti e addetti al tribunale. La possibilità di prelievo coatto potrebbe essere presa in considerazione per coloro che rifiutano volontariamente.La Decisione di Accertamenti Aggiuntivi La decisione di proseguire con ulteriori accertamenti sui vecchi sospettati è stata presa dopo un’indagine per verificare la presenza degli individui e rintracciarli. Maurizio Paniz, difensore di Elvo Zornitta, esprime preoccupazione riguardo alla tempistica degli accertamenti e all’attesa prolungata per i risultati. Dopo trent’anni dai primi attentati, con reperti non conservati perfettamente, si attende ancora la perizia tecnica.Elenco degli Indagati Attualmente, gli undici indagati noti dell’inchiesta includono diversi individui tra cui i fratelli Elvo e Galliano Zornitta, i gemelli Benedetti, i fratelli Bulocchi, Luigi Favretto, Angelo La Sala, Cristiano Martelli, Giovanni Fausto Muccin e Luigi Pilloni. Tuttavia, 24 attentati sono già in prescrizione e a giugno il procuratore di Trieste, Antonio De Nicolo, che ha richiesto la riapertura delle indagini, si ritirerà per andare in pensione.