![Giuseppe Conte difende Domenico Lacerenza: un monito per la politica italiana 1 20240318 182741](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240318-182741.webp)
Conte difende Lacerenza: “La persona giusta impallinata”
Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha espresso il suo disappunto riguardo alla rinuncia alla candidatura di Domenico Lacerenza in Basilicata, definendolo “la persona giusta impallinata”. Durante un incontro a Ercolano, Conte ha sottolineato che Lacerenza possedeva tutti i “requisiti giusti” per il ruolo, evidenziando il suo profilo professionale come “serio, capace, competente”. Tuttavia, ha denunciato il modo in cui è stato ostacolato, paragonando la situazione a quanto accaduto a lui stesso quando ricopriva la carica di presidente del Consiglio. “Giochi di corrente, giochi locali”, ha affermato Conte, riferendosi alle pressioni e alle interferenze che hanno portato alla rinuncia di Lacerenza.
Gioco di potere e resistenza al cambiamento
La vicenda di Domenico Lacerenza in Basilicata solleva ancora una volta il tema del gioco di potere e delle resistenze al cambiamento all’interno della politica italiana. L’accusa di Conte riguardo ai “giochi di corrente” e alle interferenze locali evidenzia come, nonostante la necessità di rinnovamento e competenza, ci siano ancora forze che cercano di ostacolare l’ascesa di figure qualificate e nuove nel panorama politico. La sconfitta di Lacerenza rappresenta un segnale di allerta sulle dinamiche interne ai partiti e sulle difficoltà che possono incontrare coloro che cercano di rompere con le tradizioni consolidate.
La lunga lotta contro le oligarchie locali
La presa di posizione decisa di Giuseppe Conte nei confronti di coloro che hanno impedito la candidatura di Lacerenza sottolinea la sua determinazione nel contrastare le oligarchie locali e le dinamiche clientelari che spesso caratterizzano la politica italiana. Il rifiuto di sostenere le “famiglie che governano da 40 anni” rappresenta un chiaro messaggio di rottura con il passato e di volontà di rinnovamento. Conte, pur essendo stato lui stesso oggetto di attacchi simili, si schiera a difesa di figure come Lacerenza, che incarnano l’idea di cambiamento e meritocrazia.
Un monito per il futuro
La vicenda di Domenico Lacerenza e la reazione di Giuseppe Conte costituiscono un monito per il futuro della politica italiana. È fondamentale garantire spazi di crescita e di affermazione per figure competenti e preparate, senza lasciare che interessi particolari o dinamiche interne compromettano la possibilità di innovazione e progresso. La difesa della meritocrazia e della trasparenza da parte di esponenti politici di rilievo come Conte rappresenta un segnale positivo per una politica più sana e orientata verso il bene comune.