Rapimento di Aldo Moro: Il Sacrificio dei Cinque Agenti di Scorta
Rapimento di Aldo Moro, un evento che ha segnato profondamente la storia italiana, viene ricordato con commozione da Giorgia Meloni, presidente del Consiglio. Attraverso un post su X, Meloni ha sottolineato il sacrificio estremo compiuto dai cinque agenti di scorta di Moro. ‘Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino. Sono i nomi dei cinque agenti barbaramente assassinati dalle Brigate Rosse il 16 marzo 1978 durante il vigliacco rapimento di Aldo Moro’, ha dichiarato Meloni.
Questi uomini hanno dato la vita per difendere la democrazia, la Repubblica e le sue Istituzioni. Moro, figura di spicco nella Democrazia Cristiana e ex presidente del Consiglio, venne rapito mentre si dirigeva verso il Parlamento. Il Paese, diviso tra chi proponeva trattative e chi invece supportava una posizione più dura, ha vissuto momenti di tensione e divisione durante quei giorni. Solo il Psi di Bettino Craxi si schierò per la trattativa, nonostante le varie posizioni emerse.
Il Sacrificio non Dimenticato
Aldo Moro venne ritrovato senza vita nel bagagliaio di una Renault 4 rossa, dopo 55 giorni di prigionia. Meloni, nel suo messaggio, ha espresso gratitudine e ricordo per Moro, la sua scorta e tutte le vittime di quel periodo buio della storia italiana. ‘A noi tutti spetta il compito di ricordare e onorare il loro sacrificio, affinché quegli anni bui non tornino mai più’, ha sottolineato la presidente del Consiglio.
Anche il ministro alla Difesa Guido Crosetto e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi hanno espresso il loro rispetto e riconoscimento verso quei ‘cinque servitori dello Stato che si sacrificarono per difendere la democrazia’. Il sacrificio di questi agenti di scorta rimane un simbolo di coraggio e dedizione alla difesa dei valori democratici, un monito affinché la storia non ripeta mai più episodi simili.