![Dossieraggio: la verità di Pasquale Striano svelata in esclusiva 1 20240316 074542](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240316-074542.webp)
“Dossieraggio, la verità secondo Pasquale Striano”
Pasquale Striano, l’investigatore della Guardia di Finanza coinvolto nell’inchiesta di Perugia sul dossieraggio, si difende dalle accuse. Con oltre 40 mila accessi, Striano afferma di aver agito su ordine dei pubblici ministeri. Secondo lui, dietro a queste indagini c’è qualcosa di più grande, un’operazione volta a screditarlo. Striano decide di rompere il silenzio e parlare con La Verità, svelando dettagli sul suo operato e le motivazioni che lo hanno spinto ad agire.
“Verità nascoste dietro i dossier: le parole di Striano”
Striano svela i retroscena degli accessi effettuati, correggendo i numeri dati dalle autorità. Con fermezza afferma: “Non hanno capito nulla dei numeri che hanno dato, non sanno quali fossero le procedure, non sanno nulla. Io di segnalazioni di operazioni sospette non ne ho visionate 4.000, come dicono loro, ne ho visionate 40.000.” L’ufficiale delle Fiamme Gialle sostiene di aver sempre agito in modo professionale, concentrato sull’attività Antimafia e su questioni rilevanti come gli affari dietro al Covid e i bitcoin. La sua difesa si basa sull’idea che dietro alle accuse ci siano invidie e rivalità interne, anziché fatti inquietanti.
“Strategie nel dossieraggio: la visione di Pasquale Striano”
Pasquale Striano denuncia una strategia orchestrata contro di lui, sottolineando la complessità dietro l’inchiesta. Afferma che dietro il dossieraggio si nasconda un quadro più ampio che coinvolge il mondo delle armi e affari oscuri. La sua convinzione è che dietro le accuse ci sia un intento ben preciso: “Dietro a questa scelta c’è una precisa strategia. Se le cedi ammetti qualcosa… però, se rimani dentro, devi insistere sul fatto che c’è stato un altro problema, quello della diffusione dei redditi. In questo modo si è distolta l’attenzione e l’altra storia è andata in cavalleria.” Striano si prepara a difendersi in tribunale, determinato a far luce sulla vicenda.