![Studenti di Partinico contrastano intitolazione scuola a Peppino Impastato: polemiche sull'eredità antimafia 1 20240316 001354 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240316-001354-1.webp)
Sicilia, studenti di Partinico contrastano intitolazione scuola a Peppino Impastato
Gli studenti del liceo di Partinico, in provincia di Palermo, hanno votato a maggioranza contro l’intitolazione dell’istituto all’attivista antimafioso Peppino Impastato, definendolo ‘divisivo’. Questa decisione ha suscitato amarezza e delusione nel fratello di Peppino, Giovanni Impastato, il quale ha definito la situazione ‘inquietante’. La motivazione principale dietro il rifiuto dell’intitolazione risiede nella militanza politica di Impastato in Democrazia proletaria, considerata dagli studenti come un punto di divisione.La maggioranza degli studenti, pari al 73% degli iscritti, si è espressa contro l’intitolazione della scuola a Peppino Impastato, sottolineando la sua natura ‘divisiva’. Tale dissentimento è emerso non solo per le posizioni politiche del militante antimafia, ma anche per altre ragioni che hanno contribuito a questa decisione. La scelta di non intitolare la scuola a Impastato rappresenta l’ultimo sviluppo di una vicenda protrattasi per quasi due anni, caratterizzata da varie proposte alternative e dibattiti interni sul cambiamento del nome dell’istituto.
Il percorso controverso dell’intitolazione
La questione sull’intitolazione della scuola a Peppino Impastato ha generato un iter complesso e contrastante, con varie proposte alternative e divergenze di opinioni. Inizialmente, gli studenti e i docenti avevano suggerito nomi diversi, come il magistrato Rosario Livatino, l’ex sindaca Gigia Cannizzo, e la scienziata Rita Levi Montalcini. Tuttavia, il nome di Impastato è emerso successivamente, con una votazione favorevole nel consiglio d’istituto non unanime ma decisiva.Peppino Impastato, figura di rilievo nella lotta antimafia, era conosciuto per la sua militanza di sinistra, il pacifismo e il suo impegno ambientalista. Fondatore di Radio Aut, impegnata nella denuncia delle attività criminali della mafia, Impastato si candidò alle elezioni comunali con Democrazia proletaria, ma il suo percorso fu interrotto dalla tragica morte nel 1978. La sua storia è stata raccontata in diversi contesti, incluso il film ‘I cento passi’ di Marco Tullio Giordana, che ha contribuito a diffondere la sua vicenda in tutto il Paese.