Violente aggressioni al personale sanitario: una realtà inaccettabile
Una nuova aggressione ha scosso il Trentino, questa volta ai danni di una dottoressa in servizio presso una sede di Continuità Assistenziale. La giovane collega è stata vittima di un attacco violento da parte di un paziente, mentre si trovava sola in servizio. Fortunatamente, è riuscita a chiedere aiuto alle Forze dell’Ordine, che sono intervenute per raccogliere la sua denuncia. Valerio Di Giannantonio, segretario provinciale Fimmg Trentino, ha denunciato l’episodio come “ennesimo inaccettabile ed intollerabile episodio di violenza verso sanitari”. L’assenza di adeguate misure di sicurezza strutturali, come la presenza di personale di sicurezza, telecamere e pulsanti di allerta, ha reso i professionisti del settore vulnerabili a tali attacchi.Di fronte alla gravità della situazione, il segretario ha minacciato azioni sindacali nel caso in cui non vengano presi provvedimenti urgenti a tutela del personale sanitario. È evidente che sono necessarie misure immediate per garantire la sicurezza dei lavoratori del settore, specialmente quando si trovano a operare in sedi periferiche e soli. L’agitazione sindacale potrebbe essere solo l’inizio di una serie di azioni se non si interviene tempestivamente per proteggere chi quotidianamente si impegna per la salute altrui.
Impegno istituzionale e solidarietà alla dottoressa aggredita
Le istituzioni competenti non sono rimaste indifferenti di fronte a questa ennesima violenza ai danni del personale sanitario. Il direttore generale di Apss, Antonio Ferro, insieme al Consiglio di direzione dell’Azienda, ha espresso solidarietà alla collega vittima dell’aggressione e ha assicurato massima attenzione alla tutela dei professionisti dipendenti e convenzionati. È fondamentale che le istituzioni si facciano carico di garantire un ambiente di lavoro sicuro per chi opera nel settore della sanità.Anche l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina, ha preso posizione sull’episodio, confermando l’intenzione di affrontare la questione con determinazione. In collaborazione con il presidente Maurizio Fugatti, Tonina ha dichiarato: “Gli episodi di violenza a carico delle donne e degli uomini che lavorano per garantire la salute dei cittadini non sono accettabili”. L’impegno delle istituzioni locali nel contrastare questo fenomeno è chiaro, con l’intenzione di attivare tutti gli strumenti disponibili per proteggere sia gli operatori sanitari che i pazienti.La sicurezza del personale sanitario è una priorità che non può essere trascurata. È necessario un’immediata azione coordinata tra le istituzioni, le forze dell’ordine e gli enti preposti per garantire un ambiente di lavoro sicuro e proteggere chi quotidianamente si impegna per la salute e il benessere della comunità.