![L'Abruzzo: l'opportunità unica che potrebbe cambiare tutto 1 20240315 194351](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240315-194351.webp)
L’opportunità unica per l’Abruzzo
L’Aquila e l’intera regione dell’Abruzzo si trovano di fronte a un’opportunità straordinaria, un momento cruciale che potrebbe rappresentare una svolta significativa per il territorio. Nonostante le avversità legate al terremoto del 2009 e alla pandemia di Covid-19, questa congiuntura favorevole potrebbe essere un punto di svolta per una regione ricca di potenzialità ma spesso sottovalutata.
Il riconoscimento dell’Unesco nel 2019 come “Patrimonio immateriale dell’Umanità” per la Perdonanza Celestiniana, la Transumanza e l’Alpinismo ha posto l’Abruzzo al centro dell’attenzione mondiale. Questi tre elementi costituiscono pilastri fondamentali della cultura abruzzese, evidenziando la ricchezza e l’unicità del territorio. La Perdonanza, celebrata a L’Aquila, rappresenta un evento identitario per la città, mentre la pratica millenaria della Transumanza evidenzia il legame profondo con le tradizioni pastorali che hanno caratterizzato l’area montana per secoli. L’Aquila, con il suo prestigioso titolo di “capitale degli Appennini”, grazie al maestoso Gran Sasso, si pone come punto di riferimento cruciale nella geografia e nella cultura della regione.
Il Giubileo del 2025 e le prospettive future
Il 2025 si prospetta come un anno eccezionale per L’Aquila, con previsioni che indicano l’arrivo di 39 milioni di pellegrini a Roma e alla città abruzzese. L’Aquila vanta il primato di aver ospitato il primo Giubileo della Storia, con la Bolla del Perdono emanata nel 1294 da Papa Celestino V, anticipando di sei anni l’evento indetto da Bonifacio VII nel 1300. La visita storica di Papa Francesco nel 2022 ha contribuito a rilanciare l’immagine della città, sottolineando il ruolo di L’Aquila come centro di perdono, pace e riconciliazione. Il Pontefice ha concesso il privilegio di lucrare l’indulgenza ogni giorno presso la basilica di Collemaggio per tutto il 2024, preparando così il terreno per il Giubileo del 2025.
È fondamentale che la classe politica e dirigente dell’Abruzzo sappia cogliere appieno questa straordinaria opportunità, sviluppando progetti innovativi e prospettive a lungo termine per valorizzare al massimo il potenziale della regione. È necessario guardare oltre i confini provinciali e pensare in grande, considerando l’importanza di un’azione concreta e sinergica per sfruttare al meglio questa congiuntura favorevole. “Treni” di sviluppo e crescita come questo potrebbero non passare di nuovo, rendendo cruciale un’azione tempestiva e mirata per garantire un futuro prospero per l’Abruzzo.