Sondaggi post-elettorali: calo di fiducia nel governo e cambiamenti nei partiti
Il governo italiano sta attraversando un momento di incertezza e cambiamento secondo gli ultimi sondaggi Ixè e Swg. La fiducia nel governo ha subito una brusca caduta, perdendo ben cinque punti nell’arco di un solo mese, scendendo al di sotto del 40%. Questo calo significativo è emerso dopo le elezioni regionali in Abruzzo, evidenziando un’atmosfera politica instabile e fluttuante.
Nel dettaglio, i leader dei principali partiti politici stanno registrando variazioni significative nei livelli di gradimento. Giorgia Meloni, con il 40%, ha subito una perdita del 3% rispetto a febbraio, mentre Matteo Salvini si attesta al 33%, con una perdita del 3%. Al contrario, Giuseppe Conte rimane stabile al 32%, mentre Elly Schlein registra una crescita di due punti, raggiungendo il 26%.
Preoccupazioni sull’affluenza alle prossime elezioni europee
A tre mesi dalle elezioni europee, emerge una preoccupante tendenza riguardo alla partecipazione dei cittadini. Solo la metà degli italiani si dichiara intenzionata a recarsi alle urne, un segnale di possibile disaffezione e disinteresse verso il processo elettorale. Questo scenario è accompagnato da significativi cambiamenti negli orientamenti di voto, con un’attenzione particolare sui movimenti di centro-sinistra.
Il Partito Democratico registra una crescita del 1,2%, raggiungendo il 20,2% delle preferenze. Al contempo, si osserva una lieve flessione nel centro-destra, con Fratelli d’Italia che scende al 27,8% (-0,3%) e la Lega all’8,2% (-0,6%). Forza Italia si attesta al 7,7%, mentre il Movimento 5 Stelle segna un calo dello 0,5%, arrivando al 15,2%. Altri partiti come Alleanza Verdi Sinistra, Italia viva e +Europa si collocano in fasce minori di preferenza.
Conferme e variazioni nei dati di Swg per il Tg La7
I dati forniti da Swg per il Tg La7 dell’11 marzo confermano la tendenza emersa dai sondaggi Ixè. Fratelli d’Italia registra un ulteriore calo dello 0,2%, mentre il Movimento 5 Stelle perde lo 0,4%. Al contrario, si registrano variazioni positive per il Partito Democratico e Azione, entrambi in crescita dello 0,2%. Forza Italia si mantiene stabile, mentre la Lega mostra una lieve crescita dell’0,1%.
Questi dati offrono uno spaccato della complessa situazione politica italiana, caratterizzata da mutamenti repentini e da una costante ridefinizione degli equilibri tra i diversi partiti. Il periodo pre-elettorale per le elezioni europee si preannuncia denso di sfide e incognite, con un’attenzione particolare rivolta alla partecipazione dei cittadini e alle dinamiche interne ai vari schieramenti politici.