Rapine violente a Brescia: arrestata la banda di rapinatori
Le forze dell’ordine hanno concluso con successo le indagini riguardanti una serie di rapine violente avvenute a Brescia. Grazie alla collaborazione tra carabinieri e polizia e all’analisi dei filmati di videosorveglianza, è stato possibile individuare e arrestare i presunti responsabili di questi gravi reati. “I filmati di videosorveglianza sono stati fondamentali per dare un volto alla banda di rapinatori,” afferma una fonte investigativa.
Dettagli sulle rapine e le modalità operative della banda
Le rapine, avvenute tra gennaio e febbraio, hanno colpito un compro oro e una gioielleria nel cuore di Brescia. Un episodio particolarmente violento è stato catturato dalle telecamere il 23 febbraio: una donna esce dalla gioielleria e viene seguita da due uomini in abiti da rider su monopattini. Senza esitazione, i rapinatori irrompono nel negozio, minacciando e aggredendo i presenti. Dopo aver sparato un colpo a salve, fuggono con un bottino di 300mila euro. Il modus operandi della banda è stato descritto come spietato e organizzato: “Il 10 gennaio i rapinatori avevano usato i passamontagna per camuffarsi, impugnando armi da fuoco e portando a termine i loro colpi con determinazione,” afferma una fonte investigativa.
Indagini e arresti: il ruolo della complice e il recupero della refurtiva
Oltre ai tre individui fermati, altri sette soggetti sono attualmente indagati in relazione a queste rapine. In particolare, una donna è sospettata di aver partecipato come complice, fingendosi cliente per facilitare l’accesso dei rapinatori ai negozi bersaglio. “La complice si infiltrava nei negozi per aprire la strada ai rapinatori, agevolando così i colpi,” dichiara una fonte vicina all’indagine. Durante le perquisizioni presso le abitazioni degli indagati, tutti residenti nella zona bresciana, le forze dell’ordine sono riuscite a recuperare parte della refurtiva, tra cui orologi e gioielli rubati. Questi risultati hanno contribuito in modo significativo all’avanzamento delle indagini e all’arresto dei membri della banda. Le rapine avevano seminato panico tra i negozianti locali, tanto che la titolare della gioielleria colpita, Renata Dini, ha richiesto un incontro con il questore. Dopo gli arresti, la signora Dini ha dichiarato di aver finalmente ritrovato la serenità, ringraziando le forze dell’ordine per il loro tempestivo intervento. Nel corso delle indagini, sono state rilasciate dichiarazioni da parte del questore di Brescia, Eugenio Spina, e del comandante provinciale dei Carabinieri di Brescia, Vittorio Fragalà, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e la determinazione nel contrastare atti criminali così gravi e violenti.