Basilicata: Calenda critica l’esclusione di Azione dal centrosinistra
Carlo Calenda, leader di Azione, ha espresso la sua delusione per l’esclusione del suo partito dalla scelta del candidato del centrosinistra in Basilicata. Questa decisione, supportata da Pd, M5S, Avs, +Europa e anche da Angelo Chiorazzo, ha sorpreso Calenda, che non è stato informato in anticipo. In merito a ciò, ha dichiarato: ‘E’ il M5s, che ormai decide la politica della sinistra, ad aver escluso Azione e ne abbiamo preso atto. Nessun problema.’
Calenda ha sottolineato che la segretaria del Pd non ha ritenuto necessario comunicargli direttamente questa scelta. Ha evidenziato come Azione abbia una presenza radicata e forte in Basilicata, con risultati significativi alle politiche passate. Inoltre, ha menzionato la figura di Marcello Pittella, ex governatore e membro di spicco di Azione, sottolineando che la decisione presa potrebbe avere ripercussioni.
La critica di Calenda e la ricerca di soluzioni
Calenda ha espresso il suo dissenso riguardo alla mancanza di comunicazione da parte del centrosinistra in merito all’esclusione di Azione dalla scelta del candidato in Basilicata. Ha dichiarato: ‘Io preferisco non avere candidati persi, dall’altro lato c’è un moderato europeista, un uomo delle istituzioni, non il ‘trux’.’ Ha inoltre annunciato che si recherà in Basilicata per discutere con i suoi sostenitori e valutare i prossimi passi da intraprendere.
Calenda ha evidenziato la presenza di una leadership consolidata all’interno del centrosinistra, rappresentata da Giuseppe Conte. Ha citato l’esempio della vittoria in Sardegna con un esiguo margine di voti, sottolineando che alcune scelte strategiche possono influenzare significativamente gli esiti elettorali. Ha concluso affermando che, nonostante l’esclusione, continuerà a vigilare sul processo decisionale e a valutare le future direzioni da intraprendere.