![Emendamento sulla soglia del 40% per abolire il ballottaggio: polemiche e reazioni 1 20240314 153143](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240314-153143.webp)
Emendamento per abolire il ballottaggio oltre il 40%
Abbassare al 40% dei voti la soglia oltre la quale un candidato sindaco di un Comune sopra i 15mila abitanti viene eletto al primo turno, senza passare dal ballottaggio, è stato il fulcro di una proposta emendativa che ha scatenato reazioni contrastanti. La Lega ha proposto questo cambiamento, provocando polemiche e imbarazzo tra le fila del governo e delle opposizioni. Il capogruppo del Carroccio, Massimiliano Romeo, ha annunciato la trasformazione dell’emendamento in un ordine del giorno, sottolineando l’importanza di affrontare il tema del ballottaggio alla luce delle sue implicazioni sulla democrazia.
Romeo (Lega) e la lotta per il cambiamento
Romeo ha difeso la proposta sostenendo che spesso al ballottaggio viene eletto il sindaco che ha ottenuto meno voti al primo turno. “Per noi era importante porre questo tema in discussione”, ha affermato. Nonostante le critiche sulla tempistica e il metodo, Romeo ha annunciato la determinazione del partito: “La prossima volta lotteremo fino alla fine e lo metteremo ai voti”. La Lega ha tentato anche di introdurre la possibilità di un terzo mandato per i presidenti di Regione, ma l’iniziativa è stata respinta.
Reazioni delle opposizioni e del M5s
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha definito il tentativo di abolire i ballottaggi come uno “sfregio alle regole democratiche”. Le opposizioni hanno duramente criticato la Lega per l’iniziativa, sottolineando come questa modifica possa compromettere le basi della democrazia. Anche il Movimento 5 Stelle ha condannato l’emendamento, definendolo una “porcata” e un attacco alle regole della democrazia. La capogruppo Alessandra Maiorino ha denunciato la mossa come un tentativo di minare la partecipazione e l’equità nel processo elettorale.
La proposta di abolire i ballottaggi ha suscitato preoccupazione anche tra gli amministratori locali, rappresentati dall’ANCi. Il presidente Antonio Decaro ha espresso contrarietà all’emendamento, sottolineando che uno stravolgimento del sistema elettorale dovrebbe coinvolgere i Comuni interessati. Decaro ha evidenziato l’importanza di consultare le istituzioni locali prima di apportare modifiche significative, richiamando alla necessità di preservare un sistema che ha funzionato nel interesse dei cittadini.