![Analisi dell'Ingv sull'Evento Sismico al Vesuvio: Dettagli, Implicazioni e Monitoraggio 1 20240313 135113](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240313-135113.webp)
Napoli: Analisi dell’Ingv sull’Evento Sismico al Vesuvio
L’evento sismico di magnitudo 3 che ha interessato l’area a Nord-Ovest del cratere del Vesuvio ha destato preoccupazione tra la popolazione locale. Secondo l’Ingv, si tratta di una scossa rara e isolata che potrebbe indicare una riattivazione della faglia. Questo fenomeno, diverso dai terremoti più comuni, può verificarsi a profondità maggiori e al di fuori dell’asse del cratere. La scossa è stata avvertita chiaramente nell’area e anche in alcuni quartieri di Napoli, ma fortunatamente non ha causato danni.
“Non vi è alcun collegamento con quanto accade nei Campi Flegrei, nessun rapporto diretto”, ribadiscono gli esperti. Questo evento sismico è stato descritto come “eccentrico” dall’Ingv, poiché si è verificato a una certa distanza dall’edificio vulcanico del Vesuvio. Gli studiosi sottolineano che questi casi sono molto più rari rispetto a quelli comuni e potrebbero essere legati a una riattivazione parziale e locale delle faglie che interessano il basamento del vulcano. Questa peculiarità rende tale sisma un caso isolato e di studio per gli esperti, che monitorano costantemente l’attività del Vesuvio.
Sismicità e Monitoraggio del Vesuvio
Secondo l’Ingv, il Vesuvio è un vulcano attivo con una sismicità caratteristica, tipica della sua normale evoluzione durante periodi di quiescenza come quello attuale. La sismicità registrata nel Vesuvio è indipendente da quella dei Campi Flegrei, poiché i due fenomeni sono legati a dinamiche vulcaniche differenti. Attualmente, nel Vesuvio si verificano centinaia di eventi sismici, per lo più di magnitudo molto bassa e impercettibili per la popolazione, intervallati da eventi di maggiore energia come quello avvenuto nel marzo dell’anno precedente, con magnitudo 2.8.
Il comunicato dell’Ingv sottolinea che, nonostante l’attività sismica, la sismicità isolata non fornisce informazioni significative sull’attività complessiva del vulcano. Tuttavia, i sistemi di sorveglianza dell’Ingv sono costantemente attivi per rilevare eventuali variazioni nei parametri fisici e chimici del Vesuvio che potrebbero indicare cambiamenti nel suo stato. Fino ad ora, la rete multiparametrica di monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano non ha rilevato anomalie che indichino una variazione significativa nella dinamica vulcanica. Pertanto, attualmente il livello di allerta del Vesuvio è verde, garantendo una costante vigilanza sul vulcano e sulla sicurezza della popolazione.