Fusione Molise-Abruzzo? Mastella propone il “Molisannio”
Clemente Mastella, sindaco di Benevento, ha lanciato un’idea che si discosta dalla proposta di fusione tra Molise e Abruzzo, promuovendo invece il concetto di “Molisannio”. Questa nuova regione unirebbe la provincia di Benevento al Molise, escludendo alcune parti del Sannio. Mastella evidenzia il suo sostegno a questa proposta scrivendo a diverse figure istituzionali, spingendo per il riavvio dei dialoghi per la creazione del Molisannio.
Il “Comitato Molisannio” e le sfide dell’autonomia regionale
Dopo la costituzione del “Comitato Molisannio” nel 2022, che ha annunciato ambiziosamente di voler perseguire l’obiettivo nonostante la modesta partecipazione sui social, i progressi sembrano essere stati limitati. Mastella, tuttavia, ritiene che l’inerzia politica e il desiderio di mantenere lo status quo siano i principali ostacoli alla realizzazione di questo progetto, nonostante le similitudini demografiche e territoriali tra Molise e Benevento che, secondo lui, renderebbero vantaggiosa questa unione.
Nell’ottica di Mastella, la creazione del Molisannio consentirebbe la formazione di una regione di medie dimensioni, rappresentando un’area con caratteristiche storiche, economiche e geografiche simili. L’ex ministro sottolinea che l’attuale configurazione del Molise e l’eventuale unione con l’Abruzzo non garantirebbero la stessa forza negoziale all’interno del sistema Stato-Regioni, a differenza di un’entità più ampia come il Molisannio.
Implicazioni politiche ed elettorali della proposta
Da un punto di vista politico ed elettorale, la proposta del Molisannio porterebbe benefici significativi al Sannio, in particolare per quanto riguarda la rappresentanza istituzionale. Attualmente, la Provincia di Benevento elegge solo due consiglieri regionali in Campania, mentre con l’inclusione nel Molisannio, il peso demografico portato da Mastella darebbe maggiore rilevanza all’area. Tuttavia, tale proposta non è ben accolta da molte istituzioni molisane, con diverse voci critiche che temono un’asserita volontà di dominio da parte di Benevento sulla regione e sulla città capoluogo.
Mastella si impegna a rassicurare sul fatto che, in caso di realizzazione del Molisannio, Campobasso manterrebbe il ruolo di capoluogo. Questo tentativo di creare una nuova entità regionale, che si discosta dalle proposte di fusione con l’Abruzzo, rappresenta un’opportunità di ridefinizione territoriale e politica, sebbene incontri resistenze e preoccupazioni all’interno della regione coinvolta.