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Scandalo a Imperia: proteste degli studenti contro il preside sessista
Gli studenti e le studentesse dell’Istituto Viesseux di Imperia hanno scosso la tranquillità cittadina con una manifestazione che ha catturato l’attenzione di tutti. Armati di “grembiuli e farina per impastare le famose ‘tagliatelle'”, i giovani hanno espresso la loro indignazione nei confronti del preside Paolo Auricchia. La scintilla della protesta è scaturita da un post pubblicato su Linkedin, nel quale il preside ha rilasciato un commento sessista in merito all’incidente accaduto a un’assistente di gara durante una partita di calcio.
La denuncia sociale degli studenti
ha assunto una forma tangibile con un corteo che ha attraversato le strade di Imperia, sottolineando la gravità delle parole pronunciate da un’autorità educativa. La frase infelice di Auricchia, in cui si accenna al fatto che l’assistente di gara non si sarebbe fatta male se avesse preparato le tagliatelle in cucina anziché essere sul campo di gioco, ha suscitato un’ondata di rabbia e protesta da parte degli studenti, decisi a non tollerare discriminazioni di alcun genere.
Il preside reagisce e la situazione si infiamma
La reazione del preside alle contestazioni è stata altrettanto controversa, definendo le polemiche come “fuori luogo” e cercando di arginare la tempesta mediatica che si era scatenata. Tuttavia, le sue scuse e tentativi di chiarimento sono caduti nel vuoto, alimentando ulteriormente la ferma determinazione degli studenti nel chiedere le dimissioni di Auricchia. In un tentativo evidentemente maldestro di raddrizzare la situazione, il preside ha espresso il suo supporto alle donne nel libero accesso a qualsiasi ambito professionale, ma le sue parole non sono state sufficienti a placare gli animi.
La solidarietà delle studentesse, manifestata attraverso l’abbigliamento sportivo indossato in segno di sostegno all’arbitro coinvolto nell’incidente, ha evidenziato la coesione e la sensibilità sociale della giovane generazione, pronta a battersi per valori di uguaglianza e rispetto. Mentre la città di Imperia si ritrova divisa tra chi condanna le parole del preside e chi cerca di minimizzare l’accaduto, l’episodio ha sottolineato l’importanza di combattere stereotipi e discriminazioni in ogni contesto, compreso quello educativo.