Il Centrodestra trionfa in Abruzzo: consolidamento e vittoria di Marsilio
Giorgia Meloni, leader del centrodestra, vede i risultati delle Regionali in Abruzzo come conferma della coesione del suo schieramento. I numeri parlano chiaro: la coalizione conquista 317 mila voti, rappresentando il 54,7% delle preferenze, con un aumento di circa 18 mila voti rispetto alle elezioni politiche del 2022.
Il Centrosinistra in difficoltà: calo dell’affluenza e perdita di elettori
Il campo del centrosinistra, composto da una vasta coalizione tra Pd, Verdi-sinistra, 5 Stelle, Azione e Italia viva, non riesce a tenere il passo, ottenendo meno voti rispetto alle elezioni precedenti. Con un’affluenza in calo al 52,2%, si registra un indebolimento della coalizione, che non riesce a raggiungere il numero di voti ottenuti alle Politiche del 2020.
Salvatore Vassallo, direttore dell’Istituto Cattaneo, sottolinea la perdita di consensi del centrosinistra, evidenziando la fuga di elettori provenienti da diverse fazioni politiche. In particolare, si nota un calo significativo dei voti provenienti dal Movimento 5 Stelle, con una redistribuzione degli elettori verso il centrodestra, principalmente Azione e Italia viva.
Il successo di Marsilio: il voto trasversale e la crescita del centrodestra
Gli exit poll di Noto Sondaggi per Rete 8 rivelano il successo di Marco Marsilio, che riesce a trattenere parte degli elettori del centrodestra delle elezioni politiche del 2022, attrarre il 10% di ex elettori del 5 Stelle, il 15% da Azione-Iv e due terzi da +Europa. Questo si traduce in un aumento significativo di voti per il centrodestra, con Marsilio che supera il suo avversario Luciano D’Amico di quasi 43 mila voti e sette punti percentuali.
Il successo non riguarda solo Marsilio, ma coinvolge anche i Fratelli d’Italia, che ottengono risultati positivi sia a livello di candidatura che di preferenze. La lista di Meloni diventa la più votata, registrando quasi 140 mila preferenze, un incremento significativo rispetto alle elezioni precedenti. Inoltre, cresce il consenso per Forza Italia e la Lega, consolidando il ruolo centrista della prima e confermando una crescita significativa per la seconda.
L’analisi dei dati geografici evidenzia la divisione tra i territori, con Marsilio che prevale nell’area dell’Aquila e Chieti, mentre D’Amico conquista Pescara e Teramo. Nei capoluoghi, il centrosinistra mantiene un certo vantaggio, con D’Amico che prevale con uno stretto margine complessivo del 50,7% rispetto al 49,3% di Marsilio. Tuttavia, la provincia dell’Aquila, collegio elettorale di Meloni, si schiera in favore del centrodestra.