Il Trionfo del Centrodestra in Abruzzo: Analisi delle Elezioni Regionali
Il centrodestra ha ottenuto una vittoria significativa in Abruzzo, con circa 317 mila voti a proprio favore, registrando un aumento di circa 18 mila voti rispetto alle elezioni politiche del 2022. I rivali, d’altra parte, si sono fermati a quota 263 mila voti, in calo rispetto ai 290 mila di due anni fa quando correvano separatamente.
Attrazione dei Voti in Fuga
La vittoria del centrodestra in Abruzzo non rappresenta solo un sollievo in confronto alla situazione in Sardegna, ma dimostra anche la capacità di attrarre i voti che si stavano allontanando dal Movimento 5 Stelle e dal Terzo Polo, comprendente Azione, Italia Viva e +Europa. Questo risultato ha messo in evidenza la capacità della coalizione di riuscire a raccogliere consensi e dimostrare ancora una volta la propria forza e resilienza politica.
Mentre Elly Schlein è costretta a rinnovare la fiducia al Campo Larghissimo, Giorgia Meloni può festeggiare, senza scossoni per il governo dalle elezioni regionali, consolidando la dimostrazione che la coalizione sa ancora vincere. Anche se Matteo Salvini sembra in difficoltà, questa situazione non dispiace affatto alla premier.
Analisi dei Flussi di Voti
Un’analisi pubblicata dal Corriere della Sera ha evidenziato i flussi di voti in entrata e in uscita dalle due coalizioni politiche. Il calo dell’affluenza alle urne, elemento influente nella domenica elettorale, ha impattato sul risultato, contrastando le aspettative del centrosinistra e del suo candidato Luciano D’Amico.
Secondo Salvatore Vassallo dell’Istituto Cattaneo, il centrosinistra ha perso consensi non solo a causa del tradizionale calo del Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali, ma soprattutto per il sostegno di altre componenti del centrosinistra verso la destra, forse a causa della candidatura unitaria e del Campo Larghissimo. L’analista avverte che Azione e Italia Viva sono tra i principali responsabili di questo spostamento. I dati degli exit poll di Antonio Noto confermano che Marsilio è riuscito non solo a mantenere gran parte dei suoi elettori del 2022, ma ha anche attratto il 10% di coloro che due anni fa hanno votato per il Movimento 5 Stelle.
Il 15% degli ex elettori di Azione, Italia Viva e +Europa si è orientato verso Marsilio, contribuendo con circa 20 mila voti alla sua vittoria. Fratelli d’Italia si conferma come il partito più votato in regione con 140 mila preferenze, registrando un aumento di 100 mila voti rispetto al 2019. La Lega si posiziona con quasi la metà dei voti ottenuti da Fratelli d’Italia.