L’ondata di maltempo si abbatte sull’Italia: frane, valanghe e disagi in diverse regioni
Nord Italia e Liguria colpite
Come previsto, un’ondata di maltempo si è abbattuta sull’Italia, iniziando dal Nord e interessando particolarmente la Liguria. Nella provincia di Imperia, nel Ponente ligure, dove vige l’allerta arancione, si sono verificate diverse frane e smottamenti durante la notte e le prime ore della giornata. Una persona ha perso la vita a Monesi, nell’entroterra, travolta da una valanga mentre si trovava con un gruppo di escursionisti. Questo tragico incidente ha lasciato sgomenti i presenti, con tre persone che sono riuscite a salvarsi mentre per il quarto non c’è stato nulla da fare.
Chiusure e disagi sulla Aurelia e in altre zone
La situazione non è stata migliore lungo la costa ligure, con una frana che ha interrotto la circolazione sull’Aurelia in entrambe le direzioni, precisamente all’altezza del chilometro 592 a Malpasso, causando notevoli disagi al traffico. Anche in altre località lungo la costa, come Noli e il Levante genovese, si sono verificate situazioni simili. A Finale Ligure, una frana ha colpito la carreggiata, costringendo alla chiusura della statale. Anche in provincia di La Spezia, lungo l’Aurelia, si sono verificati problemi che hanno richiesto interventi tempestivi per ripristinare la viabilità, riaprendo solo parzialmente la strada.
Preoccupazioni a Milano e in altre aree colpite
Intense piogge a Milano
Anche Milano non è stata risparmiata dall’intensa perturbazione atmosferica, con piogge torrenziali che hanno portato all’osservazione speciale dei fiumi Seveso e Lambro. L’assessore alla Protezione Civile del Comune di Milano, Marco Granelli, ha dichiarato: “Siamo nella fase più intensa delle precipitazioni, che continueranno per l’intera giornata. I livelli idrici sono in costante aumento, motivo per cui sono state evacuate precauzionalmente le comunità vicine ai fiumi. L’allerta gialla è stata estesa fino a mezzanotte per garantire massima sicurezza”.
Valanga a Bagni di Vinadio e pericoli in Valle d’Aosta
Domenica mattina, nella zona dei Bagni di Vinadio in provincia di Cuneo, una valanga ha coinvolto un gruppo di ciaspolatori, seppur senza conseguenze gravi grazie all’intervento tempestivo delle squadre di soccorso. Nel Sud-est della Valle d’Aosta, a causa del pericolo valanghe, sono stati chiusi diversi tratti stradali, isolando temporaneamente alcuni comuni. Il sindaco di Gaby ha disposto la chiusura della strada regionale 44 della valle del Lys a causa del rischio valanghe, mentre il Centro funzionale regionale ha emesso un’allerta “arancione” per il pericolo valanghe nella zona.
Venezia e il Mose: acqua alta e azione preventiva
Giornata impegnativa per il sistema Mose a Venezia
A Venezia, la giornata è stata caratterizzata da un’acqua alta significativa, che ha richiesto l’attivazione del sistema Mose per proteggere la città dalle possibili inondazioni. Le paratoie mobili sono state chiuse già domenica mattina per fronteggiare la marea che ha toccato quasi i 110 centimetri in mare e circa 85 centimetri nella laguna interna, bagnando solo Piazza San Marco, una delle zone più a rischio. Il Mose sarà di nuovo attivo nelle prossime ore in previsione di un’altra punta di marea prevista per la serata.
Alluvioni nel Gard, persone disperse
Nel Gard, nel sud della Francia, le alluvioni hanno causato il tragico smarrimento di diverse persone, compresi due bambini, travolti mentre cercavano di attraversare i ponti in auto durante la notte tra sabato e domenica. Le squadre di emergenza hanno trovato tre corpi senza vita, due dei quali all’interno di un veicolo. Al momento, quattro persone risultano ancora disperse, tra cui un padre e i suoi due figli, portati via dalle acque a Dions, a nord di Nimes.