Tragedia al Moregallo: Sportivo Milanese Muore Durante un’Immersione
Una tragedia ha colpito la comunità sportiva milanese con la morte di Fabio Mancini, 62 anni, di Cusago, durante un’immersione al Moregallo, sulla sponda lecchese del lago di Como. L’uomo, impegnato in un’attività subacquea insieme ad amici, è riemerso senza effettuare le dovute soste di decompressione, forse a causa di un malore. La situazione è stata segnalata dagli altri sommozzatori presenti, che hanno prontamente allertato i soccorsi.
I medici dell’Areu e i volontari della Croce Rossa di Valmadrera sono intervenuti tempestivamente, soccorrendo Mancini in arresto cardiocircolatorio. Dopo essere stato rianimato per un periodo, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Manzoni. Purtroppo, nonostante tutti gli sforzi compiuti, l’uomo è deceduto nel pomeriggio di sabato, poche ore dopo il ricovero. Questo triste evento rappresenta la seconda tragedia avvenuta in meno di una settimana nella zona del Moregallo.
Pericoli nello Specchio d’Acqua del Moregallo
Il lago di Como, con le sue profondità e particolarità, attira numerosi subacquei appassionati ogni anno. Tuttavia, la bellezza di questo luogo nasconde anche pericoli insidiosi. L’incidente che ha portato alla morte di Fabio Mancini non è un caso isolato. Nello stesso punto, poco tempo fa, ha perso la vita Elvira Mangini, 66 anni, una veterinaria milanese in pensione e istruttrice federale di subacquea.
La morte di Mancini si aggiunge a una serie di incidenti fatali che hanno colpito subacquei nell’area del Moregallo negli ultimi diciotto mesi. La profondità elevata delle acque e la presenza di un cimitero di auto sul fondo aumentano il rischio per chi pratica immersioni in questa zona. È fondamentale che gli appassionati di subacquea siano consapevoli dei potenziali pericoli e adottino tutte le misure di sicurezza necessarie per evitare tragedie simili in futuro.