Treviso: La Corsa verso la Candidatura a Capitale della Cultura 2026
La città di Treviso si prepara a un’importante sfida: conquistare il titolo di Capitale della Cultura per l’anno 2026. Questa candidatura non rappresenta solo un obiettivo di prestigio, ma un’opportunità concreta di rilancio per l’intera comunità. Stefano Pelloni, capogruppo del Partito Democratico, sottolinea l’importanza di questa candidatura e l’opportunità che essa rappresenta per il territorio trevigiano.
In un contesto che vede le Olimpiadi Invernali del 2026 a Milano Cortina come sfondo, Treviso si candida a diventare un punto di riferimento non solo per la cultura, ma anche per l’economia e il turismo. Pelloni evidenzia che il lavoro svolto in passato, con la candidatura del 2020, ha gettato le basi per questa nuova sfida: “Nel 2020 ci siamo andati vicinissimi, ora speriamo di vincere”.
Unità per il Successo: Superare Divisioni e Valorizzare il Contributo di Tutti
Se da un lato c’è l’entusiasmo per questa nuova candidatura, dall’altro emergono anche criticità nel processo. Pelloni ammette che l’opposizione non è stata coinvolta in modo adeguato nella redazione del dossier, sottolineando però la disponibilità a contribuire in maniera costruttiva: “Noi siamo qui per dare una mano alla città”. L’importante, al momento, è concentrarsi sull’obiettivo comune e tifare per il successo di Treviso come Capitale della Cultura.
La candidatura di Treviso non è solo una sfida per il presente, ma un’opportunità per rilanciare un sistema culturale che necessita di nuove energie. Il recente addio alla mostra di TRA alla Galleria dell’Elefante ha evidenziato la mancanza di sostegno per iniziative di qualità da parte dell’amministrazione. Il consigliere del PD sottolinea che la candidatura a Capitale della Cultura potrebbe essere la svolta: “Su questa partita non esistono maggioranza e minoranza, ma solo il bene per Treviso”.