Le nuove minacce degli Houthi all’Italia dopo l’abbattimento del drone nel Mar Rosso
Gli Houthi hanno lanciato nuove minacce all’Italia in seguito all’operazione condotta dal cacciatorpediniere Caio Duilio nel Mar Rosso, che ha portato all’abbattimento di uno dei loro droni. Nasr al-Din Amer, vice capo dell’Autorità per i media degli Ansar Allah, ha dichiarato all’Adnkronos che l’Italia ora si trova esposta a rischi, poiché si è ‘messaa protezione delle navi israeliane e americane’. L’abbattimento del drone, secondo Amer, mette a rischio la sicurezza delle navi italiane in futuro.
Amer ha sottolineato che l’intervento difensivo del Caio Duilio non avrebbe dovuto verificarsi. L’aeromobile si trovava a circa sei chilometri dalla nave italiana, come confermato dal ministero della Difesa. L’errore commesso, secondo il dirigente degli Houthi, non era mirato alle navi italiane, ma è stato considerato ‘inaccettabile’ poiché ha impedito il regolare svolgimento dell’operazione. Amer ha chiarito che l’attacco non era diretto alle forze italiane e ha contestato le ricostruzioni che suggerivano il contrario, affermando: ‘Non abbiamo attaccato alcuna nave italiana. Sarebbe meglio evitare informazioni sospette e imprecise’. Ha inoltre specificato che l’obiettivo principale rimangono le navi americane, britanniche e israeliane, non quelle italiane.
La posizione degli Houthi e le implicazioni per l’Italia
Secondo le dichiarazioni di Amer, gli Houthi non intendono attaccare specificamente l’Italia, ma concentrano la loro azione verso le navi statunitensi, britanniche, israeliane e quelle dirette verso l’entità sionista. L’abbattimento del drone, sebbene abbia coinvolto una nave italiana, è stato un episodio contestato e ritenuto un errore dall’organizzazione yemenita. Amer ha affermato che la situazione avrebbe dovuto essere gestita diversamente e che non era nell’intenzione degli Houthi mettere in pericolo le navi italiane.
Le minacce degli Houthi pongono l’Italia di fronte a nuove sfide e decisioni cruciali per la sicurezza delle proprie navi. L’aver preso parte a operazioni che coinvolgono nazioni sensibili ha esposto il Paese a un rischio non trascurabile, richiedendo un’attenta valutazione delle future azioni da intraprendere. La situazione evidenzia la complessità delle relazioni internazionali e la necessità di una costante vigilanza e prontezza da parte dell’Italia nel contesto geopolitico attuale.
La minaccia Houthi all’Italia rappresenta un campanello d’allarme per la sicurezza marittima del Paese e per la delicatezza delle operazioni militari condotte in aree ad alto rischio come il Mar Rosso. È essenziale per le autorità italiane valutare attentamente le implicazioni di tali minacce e adottare misure adeguate per proteggere le proprie navi e garantire la sicurezza delle acque internazionali in cui operano. La vicenda pone inoltre l’accento sulla necessità di una costante comunicazione e cooperazione tra le varie nazioni coinvolte per prevenire incidenti simili in futuro.