Manifestazione per la pace a Roma: un grito collettivo
Associazioni e cittadini si sono uniti a Roma per una manifestazione nazionale voluta per difendere la pace e il diritto di manifestare. Il corteo, promosso dalla coalizione Assisi Pace Giusta, ha visto la partecipazione di diverse organizzazioni, tra cui la Cgil, con il segretario generale Maurizio Landini in testa. L’obiettivo principale è stato quello di richiedere un cessate il fuoco a Gaza, in risposta alle recenti tensioni e violenze che hanno coinvolto la regione.
Un grido unanime per la pace e la giustizia
Il corteo ha sfilato per le strade di Roma, dalla piazza della Repubblica fino ai Fori Imperiali, dove si sono tenuti gli interventi e le testimonianze. La Cgil ha ribadito la contrarietà all’uso della forza contro le manifestazioni pacifiche e ha sottolineato la necessità di aprire un dialogo per costruire una pace duratura. Lo striscione in apertura di corteo recitava inequivocabilmente: ‘Per la libertà di manifestare, per il cessate il fuoco a Gaza, per la pace e la giustizia in Medio Oriente’.Bandiere sindacali, della pace e della Palestina hanno sventolato tra la folla, accompagnate da messaggi chiari come ‘stop al massacro’ e ‘stop al genocidio, voi i manganelli noi la pace’. La partecipazione dell’Anpi con il presidente Gianfranco Pagliarulo ha dimostrato che la richiesta di pace è un grido che unisce diverse anime della società. Maurizio Landini ha enfatizzato l’importanza della risposta collettiva, affermando: ‘C’è una domanda di pace che non può essere ignorata’.Infine, le parole di Massimo D’Alema hanno sollevato la questione dell’utilizzo del termine ‘genocidio’ per quanto sta accadendo, sottolineando che il numero di vittime, soprattutto bambini, è già di per sé allarmante. Ha criticato il governo per l’astensione sul cessate il fuoco alle Nazioni Unite, sottolineando che tale posizione potrebbe compromettere la condivisione e la coesione necessarie in un momento così delicato.