Dossier Antimafia: Audizione Cruciale di Cafiero de Raho
La procura di Perugia sta conducendo un’inchiesta riguardante presunti atti di dossieraggio nei confronti di diverse personalità di rilievo. Dopo aver già interrogato Giovanni Melillo e Raffaele Cantone, si profila l’importanza di un’altra audizione, che potrebbe coinvolgere Federico Cafiero de Raho, ex procuratore nazionale antimafia e attuale vice presidente della commissione Antimafia. L’accesso abusivo alle banche dati della procura nazionale Antimafia costituisce il fulcro di questa indagine, con il pm Antonio Laudati e il finanziere Pasquale Striano, entrambi in servizio a via Giulia, sotto il fuoco delle indagini.
La Decisione sulle Audizioni: Ruolo dei Presidenti di Camera e Senato
La decisione sull’eventuale audizione di Cafiero de Raho davanti alla commissione parlamentare antimafia potrebbe essere delegata ai presidenti di Camera e Senato. Questa ipotesi emerge dopo la richiesta avanzata da Raffaella Paita di Italia Viva affinché de Raho venga ascoltato in relazione all’inchiesta in corso a Perugia sui presunti dossieraggi. La presidente della commissione, Chiara Colosimo, dovrebbe prendere in considerazione la liceità di tale audizione, coinvolgendo i presidenti delle due Camere poiché non vi sono precedenti che regolino questa situazione.
Controversie e Polemiche: Audizioni e Coinvolgimento di de Raho
Durante l’audizione di Mellilo, caratterizzata da dichiarazioni su fatti estremamente gravi, Cafiero de Raho, deputato del Movimento 5 Stelle, era presente. La sua partecipazione ha scatenato polemiche, in quanto in passato, al momento dei fatti oggetto d’indagine, ricopriva l’incarico alla Procura Antimafia. Nonostante le critiche, de Raho ha difeso il suo diritto di partecipare in quanto parlamentare, sottolineando la sua presenza a Palazzo San Macuto. Il vicepresidente della Commissione, Mauro D’Attis, insieme ad altri colleghi, aveva sollecitato de Raho a astenersi dall’audizione di Melillo poiché “all’epoca dei fatti era alla Procura nazionale antimafia”.