Approvato in Trentino il Disegno di Legge sull’Abbattimento degli Orsi
Una seduta di dodici ore. Il testo è passato con 19 favorevoli, 11 astenuti e 2 voti contrari. Si tratta di fatto una modifica a una norma già esistente e fissa paletti chiari all’interno dei quali muoversi. Istituito Tavolo sui grandi carnivori.
Dopo una maratona in aula di dodici ore il disegno di legge che regolamenta l’abbattimento degli orsi in Trentino è stato approvato lunedì in tarda serata dal Consiglio provinciale. La sostanza è che la Provincia di Trento potrà eliminare fino ad otto esemplari all’anno (previo parere dell’Ispra), se considerati pericolosi o semplicemente confidenti. Un via libera tutt’altro che facile, e non solo all’esterno dell’aula, dove gli animalisti hanno protestato con forza, al punto da costringere ad un intervento le forze dell’ordine: sul disegno di legge, infatti, si stava per erigere una diga di 119 ordini del giorno, poi ritirati in seguito ad un accordo, in particolare con il consigliere di Onda Filippo Degasperi.
Controversie e Accuse di Spionaggio
“Dossier abusivi, il deputato Fornaro: ‘Sono del Pd e hanno spiato anche me. Ma è una storia del tutto lunare'”.
Il deputato Fornaro del Partito Democratico ha sollevato il velo su un intricato caso di presunto spionaggio politico, rivelando di essere stato vittima di tale pratica. Secondo le sue dichiarazioni, si tratterebbe di dossier abusivi che coinvolgono diversi attori politici. Fornaro, con tono per nulla conciliante, ha sottolineato che queste azioni sono non solo inaccettabili, ma anche fuori da qualsiasi logica politica condivisibile. La vicenda, definita ‘del tutto lunare’ dal diretto interessato, getta ombre inquietanti su pratiche che, se confermate, minerebbero le basi stesse della democrazia.
Tra polemiche e perplessità, l’accusa di spionaggio politico innescata dalle rivelazioni del deputato Fornaro ha scosso l’opinione pubblica. Le dichiarazioni del politico del Partito Democratico hanno gettato luce su un possibile sottobosco oscuro fatto di dossier compromettenti e azioni illecite. La reazione dell’opinione pubblica è stata immediata, con richieste di chiarezza e trasparenza sulle pratiche politiche in atto. Questo nuovo caso di presunto spionaggio aggiunge ulteriori tensioni a un panorama politico già di per sé turbolento, sollevando domande sulla moralità e l’etica che dovrebbero guidare le azioni dei rappresentanti eletti della nazione.