![Neve abbondante e piogge intense nel Veneto: situazione meteorologica estrema 1 20240304 165059](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240304-165059.webp)
Neve abbondante sulle monti del Veneto: oltre 2 metri a Campomolon
Nevicate continue hanno imbiancato le montagne del Veneto, con quote più alte che vantano un manto bianco abbondante. L’Agenzia regionale per la prevenzione e protezione dell’ambiente del Veneto (Arpav) ha registrato precipitazioni copiose nelle ultime 24 ore, concentrandosi principalmente sulle Prealpi vicentine. A partire dai 1600 metri di altitudine, si sono accumulati 25 centimetri di neve da ieri. Le montagne della Lessinia, nella provincia di Verona, presentano un accumulo di 170 centimetri di neve sul Monte Baldo. La stazione sciistica di Campomolon, nel vicentino, annovera il maggior spessore nevoso, con oltre 2 metri e 10 di manto bianco, una gioia per gli appassionati di sci di fondo.
Bufere di neve sulla Marmolada: condizioni estreme a 3.343 metri
La vetta della Marmolada, alta 3.343 metri, è stata colpita da forti nevicate e vento, con temperature che hanno raggiunto i -10 gradi sottozero. Le immagini provenienti dalla stazione meteo ‘Marmoladameteo.it’ mostrano la capanna di Punta Penia completamente ricoperta da neve e ghiaccio. A causa dell’intensa azione del vento, è complicato determinare l’altezza esatta della neve accumulata, poiché in alcune zone il vento ha praticamente spianato la superficie, mentre in altre si sono formati accumuli oltre i 2 metri. Queste condizioni climatiche estreme evidenziano la potenza della natura e la fragilità di fronte ai cambiamenti climatici.
Piombo delle piogge sul Veneto: allerta per rischio inondazioni
Gli eventi meteorologici estremi che si stanno verificando con maggiore frequenza sono un segnale dei cambiamenti climatici in atto. Anche nella regione del Veneto, le piogge intense di questi giorni ne sono un’esemplificazione. Già a luglio scorso, il Centro Studi per il Cambiamento Climatico, in collaborazione con Greenway Group Srl ed Ecogest Spa, aveva diffuso uno studio premonitore con dati allarmanti. Questa ricerca, come illustrato nell’infografica GEA, mette in luce come il 55% del territorio regionale sia attualmente a rischio di inondazioni. Le autorità locali sono chiamate a fronteggiare queste sfide climatiche in continua evoluzione per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela del territorio.