![Barbara Balzerani: La Vita di una Brigatista Rossa 1 20240305 104617](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240305-104617.webp)
Barbara Balzerani
Barbara Balzerani, figura controversa e emblematica del periodo delle Brigate Rosse, è deceduta ieri a 75 anni. Nata a Colleferro nel 1949, si trasferì a Roma per studiare filosofia, dove iniziò il suo percorso politico militando nelle BR insieme a Gabriella Mariani.
Il Ruolo nelle Brigate Rosse
Partecipando attivamente alle attività delle BR, Balzerani divenne una figura di spicco tra cui il sequestro e l’omicidio di Aldo Moro, presidente della DC. Associata al soprannome di primula rossa, Balzerani fu un membro chiave della colonna romana dell’organizzazione, accanto a Mario Moretti.
Durante il sequestro di Moro, Balzerani presidiò l’incrocio cruciale permettendo l’attacco al convoglio dell’allora politico. Coinvolta in varie operazioni, visse in clandestinità, abbandonando la propria identità e carriera per dedicarsi interamente alla causa armata.
L’evoluzione e la Fine dell’Epoca delle Brigate Rosse
All’inizio degli anni Ottanta, Balzerani fondò il Partito Comunista Combattente, in un periodo di frammentazione dell’organizzazione. Dopo l’arresto nel 1985 e la condanna all’ergastolo nel 1986 per l’omicidio di Lando Conti, Balzerani fece una dichiarazione significativa durante un’intervista del 1988 con Curcio e Moretti, sancendo la fine dell’esperienza delle BR.
L’eccezionalità di Balzerani risiede non solo nel ruolo svolto in un periodo tumultuoso della storia italiana, ma anche nell’essere stata una delle poche donne ad aver avuto un ruolo di spicco in un’organizzazione di lotta armata come le BR. Il suo coinvolgimento ha stimolato studi sull’intersezione tra femminismo e violenza politica.
Dopo essere stata rilasciata nel 2011, Balzerani riprese la sua vita e si dedicò alla scrittura, pubblicando diversi libri tra cui Compagna luna e Respiro. Nonostante le controversie e le ambiguità nel commentare il passato brigatista, Balzerani ha mantenuto la sua posizione senza pentimenti riguardo alla sua militanza e agli eventi violenti in cui fu coinvolta.