![Il controverso elogio della professoressa Di Cesare alla brigatista Balzerani 1 20240305 122347 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240305-122347-1.webp)
L’elogio choc della professoressa Di Cesare alla brigatista Balzerani
L’elogio choc della professoressa Di Cesare alla brigatista Balzerani ha suscitato una forte polemica nel panorama accademico e politico italiano. Donatella Di Cesare, docente dell’Università La Sapienza di Roma e filosofa nota per le sue apparizioni televisive, ha suscitato indignazione con un post sui social in cui definiva Barbara Balzerani, conosciuta come ‘Compagna Luna’, con parole di elogio. Balzerani, ex brigatista rossa deceduta il 4 marzo a causa di un tumore, ha lasciato un’eredità controversa legata alle vicende più oscure delle Brigate Rosse.
Le reazioni alla polemica
Le reazioni non si sono fatte attendere, con esponenti politici di diversi schieramenti che hanno condannato le parole di Di Cesare. Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia ha criticato aspramente il gesto della docente universitaria, evidenziando la gravità di ricordare positivamente una persona coinvolta in atti terroristici. Le dichiarazioni di Tommaso Foti, capogruppo di FdI alla Camera, sottolineano la necessità di una profonda riflessione sull’influenza di tali discorsi, specialmente quando provengono da figure autorevoli nel mondo accademico e mediatico.
Le conseguenze e le prese di posizione
La reazione istituzionale
La rettrice Antonella Polimeni ha preso una posizione netta riguardo alle affermazioni di Di Cesare, esprimendo la ferma condanna verso ogni forma di violenza e distanziandosi da qualsiasi manifestazione di supporto a ideologie illegali o non democratiche. Questo episodio ha sollevato un dibattito più ampio sulla memoria storica e sull’importanza di non idealizzare figure legate a periodi di violenza politica come gli anni di piombo.
Le prese di posizione politiche
Anche esponenti politici di sinistra come il senatore del Partito Democratico Francesco Verducci hanno condannato le parole della professoressa Di Cesare, definendole ‘inquietanti’. Massimo Cacciari, filosofo e politico, ha sottolineato la gravità delle azioni compiute dalle Brigate Rosse e l’importanza di non dimenticare il dolore e le tragedie causate da quegli eventi. Questo episodio ha evidenziato le divisioni e le sensibilità presenti nella società italiana riguardo alla memoria storica e alla valutazione dei fatti legati al terrorismo degli anni passati.