Chi è ‘Vassoio’, il mafioso di Porta Nuova
Giuseppe Auteri, 48 anni, noto come ‘Vassoio’, è emerso come figura di rilievo nel mandamento di Porta Nuova a Palermo. Secondo quanto riportato dal collaboratore di giustizia Alessio Puccio, Auteri è descritto come ‘uomo d’onore del mandamento mafioso di Porta Nuova’. Dopo essere uscito di prigione nel 2020, Auteri ricevette consigli su come mantenere un profilo basso, evitando di attirare l’attenzione in pubblico con altre persone.
Puccio ha dichiarato che Auteri era coinvolto in un’attività di rilevanza, senza specificare ulteriori dettagli su questo ‘impegno importante’. Tuttavia, si è appreso che questa attività era legata a un membro della famiglia di Giovanni Motisi, un noto boss latitante. La caccia a Motisi, condannato all’ergastolo e scomparso da 25 anni, non è stata ancora dichiarata conclusa. Le autorità hanno individuato diverse proprietà utilizzate come rifugi dal latitante, tra cui una villa a Casteldaccia e un appartamento vicino all’Università degli studi.
La scomparsa di Giuseppe Auteri
Le tracce di Auteri si sono perse il 6 luglio 2022, quando le forze dell’ordine hanno cercato di localizzarlo durante un’operazione denominata ‘Vento’. Già dal settembre precedente, non si avevano più notizie certe sulla sua posizione, e né parenti né amici sembravano essere a conoscenza della sua situazione. Auteri era stato inattivo per un po’, prima durante la sua detenzione per reati legati alla mafia e successivamente quando fu rilasciato e iniziò a lavorare al fianco di Tommaso Lo Presti, noto come ‘il lungo’, occupandosi della gestione finanziaria delle estorsioni e del traffico di droga.
Auteri ha una storia giudiziaria complicata, con due condanne legate alla mafia e un arresto nel 2010 per il possesso di armi. La sua vicinanza con Gianni Nicchi, un altro esponente di spicco della criminalità organizzata, lo ha esposto a un maggiore controllo da parte delle autorità. Inoltre, la sua amicizia con Francesco Arcuri, noto come il principale sostenitore di Nicchi, ha contribuito a metterlo sotto i riflettori degli inquirenti.