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Todde-Truzzu: il Riconteggio delle Schede in Sardegna
In Sardegna, le elezioni regionali del 24 febbraio hanno visto un’aspra competizione tra la vincitrice Alessandra Todde e il suo avversario Paolo Truzzu. Lo spoglio delle schede, tuttavia, ha ridotto lo scarto di voti da poco più di 2600 a circa 1600, con ancora alcune sezioni da scrutinare. Il centrodestra ipotizza il ricorso al riconteggio ‘solo nel caso in cui lo scarto i rivelasse inferiore ai mille voti’. Ma quali sono le regole in vigore per tale procedura?
Lo stato dello spoglio attuale
Al momento, il conteggio non è ancora completo poiché mancano ancora 22 sezioni da scrutinare. Il tribunale di Cagliari sta concludendo lo spoglio delle sezioni che non erano riuscite a completare le operazioni in tempo utile. Successivamente, si procederà al controllo delle schede contestate e alla verifica dei verbali delle sezioni per correggere eventuali errori. Le schede nulle non rientrano in questo controllo. La Corte d’Appello sarà responsabile della proclamazione degli eletti una volta completate queste fasi.
La questione della giurisprudenza
In base a una sentenza del Consiglio di Stato del maggio 2022, le azioni volte al riesame delle operazioni devono essere supportate da motivazioni concrete. La decisione enfatizza la necessità di specificità nei motivi di ricorso e di circostanze dettagliate. Inoltre, viene sottolineato che anche una denuncia dettagliata di irregolarità deve essere supportata da ulteriori allegazioni. È fondamentale dimostrare come tali presunte irregolarità abbiano influenzato l’esito elettorale proclamato. Tale interpretazione della giurisprudenza evidenzia la complessità e la precisione richiesta in caso di ricorso e riconteggio dei voti.
Ricorsi e contestazioni in Sardegna
Diverse iniziative sono state intraprese in seguito alle elezioni in Sardegna. Candidati come Andrea Nieddu e Gianni Lampis hanno presentato ricorsi e richieste di accesso agli atti per verificare eventuali incongruenze. Nieddu ha sottolineato il diritto dei candidati di esaminare gli atti di seggio e ha espresso la volontà di ricorrere alle vie legali se dovesse riscontrare irregolarità. Lampis, a sua volta, ha annunciato un ricorso per presunte irregolarità nello spoglio in determinate sezioni. Queste azioni evidenziano l’attenzione e la vigilanza post-elettorale nel contesto regionale.
Il precedente del riconteggio a Latina
Un caso significativo di riconteggio dei voti si è verificato durante le elezioni Comunali di Latina del 2021. Dopo un ricorso presentato al Tar, il Tribunale annullò il risultato di 22 sezioni su 116 e dispose la rinnovazione del voto limitatamente a tali sezioni. Il sindaco eletto inizialmente è stato dichiarato decaduto a causa di gravi violazioni di legge riscontrate nelle operazioni di voto e scrutinio. Questo episodio dimostra come il riconteggio possa essere un passo necessario in presenza di irregolarità significative, garantendo la correttezza e la trasparenza del processo elettorale.