![Polemica sui Fondi UE: Lega vs Anci Campania 1 20240303 170053 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240303-170053-1.webp)
Fondi Ue e la polemica tra Lega e Anci Campania
La questione dei fondi UE destinati alla Regione Campania ha scatenato una vivace polemica tra la Lega e l’Anci Campania. Secondo una nota del Coordinamento regionale della Lega Campania, guidato da Claudio Durigon, Pina Castiello e Gianpiero Zinzi, emerge chiaramente la posizione critica nei confronti del governatore Vincenzo De Luca e dell’Anci Campania. La Lega accusa De Luca di malafede e l’Anci Campania di adesione acritica alla sua “sceneggiata romana”.
La Lega sostiene che il presidente regionale di Anci, Carlo Marino, avrebbe potuto evitare di essere coinvolto nella controversia se avesse prestato maggiore attenzione alla corrispondenza tra la Regione e il Ministero. Secondo la Lega, la posizione più prudente è stata quella del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il quale ha preferito un approccio dialogico istituzionale riconoscendo gli sforzi del governo per garantire fondi alla città senza tagli. La Lega consiglia a Marino di evitare in futuro la compagnia di De Luca per evitare imbarazzi.
Posizione della Lega sulla gestione dei fondi
La Lega critica aspramente De Luca e l’Anci Campania, sottolineando la presunta “sceneggiata romana” orchestrata dal governatore campano. Secondo il Coordinamento regionale della Lega Campania, la totale mancanza di trasparenza e la presunta malafede di De Luca hanno generato una situazione di caos e disinformazione. La Lega afferma che la priorità dovrebbe essere la corretta gestione dei fondi UE per garantire lo sviluppo e il benessere della regione, anziché alimentare polemiche dannose.
La Lega Campania invita all’attenzione e alla prudenza nella valutazione delle comunicazioni ufficiali per evitare fraintendimenti e manipolazioni politiche. Secondo la Lega, è fondamentale che le istituzioni regionali agiscano con responsabilità e trasparenza nell’interesse dei cittadini. La Lega si pone come difensore della corretta gestione dei fondi pubblici, criticando aspramente comportamenti che possano danneggiare l’immagine e l’efficacia delle istituzioni regionali.