Imputati a processo per maltrattamenti alla residenza Seppilli
Cinque ex operatori della residenza Seppilli sono attualmente imputati per gravi maltrattamenti ai danni dei pazienti. Secondo quanto emerso dall’accusa della pm Lisa Saccaro, per mesi i cinque imputati si sarebbero resi responsabili di insulti, violenze fisiche, ritorsioni e minacce nei confronti di nove pazienti, tra cui anche una donna di 92 anni. I cinque imputati sono Emilio Avitabile, 60 anni; Mario Barba, 55 anni; Felice Lucania, 29 anni; Roberto Valenza, 31 anni; e Anna De Cicco, 58 anni.La vicenda ha visto la costituzione di sette parti civili in aula, con l’avvocato Luigi Becheri che ha chiesto la citazione in qualità di responsabile civile dell’ospedale Civile, struttura di diretta emanazione della residenza Seppilli. Gli imputati sono stati allontanati dalla struttura e sono stati sottoposti al divieto di avvicinamento ai pazienti. La situazione è venuta alla luce nella primavera del 2023, quando la direzione Asst ha segnalato ai carabinieri del Nas le violenze in corso. Alcuni pazienti presentavano evidenti segni di maltrattamenti, tra cui una paziente con ritardo mentale trovata con ferite alla testa.
Routine di violenze e maltrattamenti nella residenza
Le indagini hanno rivelato un’ampia gamma di abusi subiti dai pazienti della residenza Seppilli, tra cui insulti, violenze fisiche, umiliazioni e minacce di morte. Le telecamere installate dagli inquirenti hanno catturato scene di insulti, tirate di capelli, pizzicotti, schiaffi e addirittura pugni inflitti ai pazienti più vulnerabili. Oltre a queste forme di violenza, gli imputati avrebbero anche perpetrato atti di intimidazione, come testate contro le porte e trattamenti ritorsivi, come l’uso di acqua gelida.In totale, sono stati contestati ben 80 episodi di maltrattamenti, che hanno scosso l’opinione pubblica e sollevato interrogativi sulla gestione e la sorveglianza all’interno della residenza Seppilli. Nonostante le difese degli imputati avessero chiesto il proscioglimento, il gup Alessandra Sabatucci ha deciso di rinviare il caso a giudizio. È stata fissata un’udienza interlocutoria per il 12 aprile, durante la quale si incaricherà un perito della trascrizione delle intercettazioni effettuate nell’ambito dell’indagine.