![Polemiche sulle classi differenziate per alunni stranieri: dibattito tra ghetti scolastici e integrazione 1 20240301 151354](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240301-151354.webp)
Le polemiche sulle classi differenziate per gli alunni stranieri
Classi separate di potenziamento per alunni stranieri, proposta dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, ha scatenato una vivace opposizione. L’idea di lezioni di accompagnamento al mattino e di potenziamento nel pomeriggio per gli studenti stranieri con deficit linguistici o matematici ha generato critiche da parte del Pd e del Movimento 5 Stelle. La preoccupazione principale riguarda la possibile creazione di ghetti scolastici, tema su cui si è scatenato un acceso dibattito.
La difesa del Ministro Valditara
Il Ministro Valditara si è difeso dalle accuse di ghettizzazione, sottolineando che il suo obiettivo è garantire un’integrazione piena degli studenti stranieri nel rispetto dei tempi e della qualità dell’apprendimento. Egli ha chiarito che le proposte mirano a migliorare le situazioni di ragazzi con importanti carenze linguistiche e matematiche. Valditara ha evidenziato due possibili approcci: l’insegnamento temporaneo differenziato per allineare le competenze degli alunni stranieri a quelle della classe, oppure corsi pomeridiani obbligatori di potenziamento.
Le posizioni critiche e le alternative proposte
Le opposizioni, come il Pd e il Movimento 5 Stelle, hanno definito la proposta del Ministro Valditara come ideologica e pericolosa, sostenendo che potrebbe portare a una maggiore emarginazione degli studenti stranieri. Proposte alternative includono l’impiego di mediatori culturali, un potenziamento dell’offerta formativa e lezioni specifiche di lingua italiana per gli studenti stranieri L2.
L’idea di creare classi differenziate per gli studenti con background migratorio ha generato forte sgomento nel mondo della scuola. Secondo la Rete degli studenti medi, tale progetto potrebbe accentuare le differenze sociali e culturali, creando una divisione tra studenti di “serie A” e “serie B”. L’accento sull’inclusività e sull’uguaglianza nella scuola pubblica è stato sottolineato come un valore fondamentale da difendere.