Omicidio di Bovolenta: Un Capitolo di Cronaca che Sconvolge la Comunità
BOVOLENTA (PADOVA) – Il ritrovamento del corpo di Alberto Pittarello nell’abitacolo del furgone Nissan adagiato sul letto del Bacchiglione ha generato un profondo dolore nella cittadina. Quarantotto ore di sgomento e incredulità hanno seguito la scoperta, lasciando i residenti e i commercianti senza parole. La sindaca Anna Pittarello, in un post su Facebook, descrive la difficoltà dei giorni seguenti all’omicidio di Sara Buratin: ‘Sono giorni tanto difficili, sto cercando di gestire tante situazioni complesse, grazie per il sostegno che mi state dando, è importante. Cerco di dormire un po’ se ci riesco.’
La Triste Verità di una Comunità Provata
La sindaca, dopo confessare di non aver chiuso occhio, riflette sulla vicenda: ‘Purtroppo tutti noi sapevamo che questo era l’epilogo della vicenda. L’autore dell’omicidio non si era allontanato da Bovolenta, ma aveva compiuto un gesto estremo per chiudere il cerchio tragico e perverso del suo piano criminale. Si chiude uno dei momenti più tragici e sconvolgenti che abbiano mai caratterizzato il nostro piccolo paese.’ Il dolore è palpabile, ma la solidarietà non manca: ‘Rinnovo alle famiglie di Sara e Alberto la mia vicinanza a nome dell’intera amministrazione comunale.’
Un Appello alla Solidarietà e alla Prevenzione
La sindaca Pittarello si concentra anche sul futuro, sottolineando l’importanza di supportare la figlia adolescente di Sara e dell’ex compagno: ‘È lei la terza vittima di questa tragica storia e noi dovremo fare rete per aiutarla a crescere sana e con la gioia nel cuore nonostante tutto.’ La comunità è chiamata a non dimenticare e a trarre insegnamenti: ‘Bisogna lavorare senza sosta sulla cultura dell’affettività, è necessario chiedere aiuto a personale esperto di fronte alla prima criticità. Non bisogna sottovalutare alcun dettaglio perché purtroppo l’esperienza ci insegna che i femminicidi non si stanno fermando.’
Un Messaggio di Speranza e Consapevolezza
Il momento delle esequie di Sara sarà toccante per Bovolenta, come sottolinea la sindaca: ‘Sarà proclamato per il giorno del funerale di Sara il lutto cittadino. Quello che chiedo alla mia gente è di non dimenticare questa storia di violenza, ma di farne tesoro.’ Anna Pittarello conclude con un appello: ‘Facciamo in modo che questa tragedia ci insegni qualcosa in prospettiva in modo tale che la morte di Sara e il successivo gesto di autolesionismo di Alberto non vadano a finire nel dimenticatoio.’
Un Ringraziamento per la Solidarietà Ricevuta
La sindaca Pittarello esprime gratitudine per il sostegno ricevuto: ‘Per le strade del paese sono stata fermata da decine di persone che mi hanno dato una pacca sulla spalla, che mi hanno donato qualche parola di conforto. Tantissimi i colleghi amministratori che mi hanno chiamato e scritto. Non dimenticherò tutto questo.’ In un momento di lutto e riflessione, la comunità si unisce per onorare la memoria delle vittime e per prevenire futuri atti di violenza.