Gravi rischi di valanghe in Valtellina: massima prudenza necessaria
Le nevicate fitte che hanno colpito la Valtellina hanno portato il rischio valanghe al grado 4, situazione estremamente pericolosa per chi si trova in queste zone montane. Le autorità locali sottolineano l’importanza di evitare il fuoripista e lo scialpinismo, attività che in condizioni del genere potrebbero risultare fatali. La neve fresca caduta ha creato accumuli impressionanti, superando in alcuni casi il metro e mezzo d’altezza. Località come Madesimo, Aprica, Motta di Campodolcino, Livigno, Valmalenco, Bormio e Valfurva sono state letteralmente sommerse, trasformandosi in suggestive cartoline invernali con gli spazzaneve al lavoro incessante.
Stagione sciistica prolungata e Pasqua bianca grazie alle abbondanti nevicate
Le recenti precipitazioni nevose assicurano un’inaspettata prolungazione della stagione sugli sci e promettono una Pasqua decisamente bianca per la gioia di turisti e gestori degli impianti di risalita. La neve abbondante permette di evitare l’uso massiccio di innevamento artificiale, riducendo così i costi energetici legati ai cannoni sparaneve. Il limite delle nevicate si è abbassato notevolmente, arrivando a toccare i 6-700 metri, con diversi passi alpini chiusi e altri accessibili solo con l’obbligo di catene da neve. Le temperature sono drasticamente scese, tanto che i camini delle abitazioni in fondovalle hanno ripreso a fumare costantemente, segno del freddo intenso che si è diffuso su tutto il territorio provinciale.