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Omicidio nel Padovano: Donna di 40 anni uccisa a coltellate, marito trovato morto
Una tragedia scuote la tranquilla provincia del Padovano con la morte violenta di una donna di 40 anni, uccisa a coltellate. Il macabro ritrovamento è avvenuto di fronte a una baracca, in un’abitazione non distante dalla stazione dei carabinieri, in viale Italia. La vittima, identificata come Buratin, è stata trovata senza vita da sua madre, che ha fatto la terribile scoperta in tarda mattinata, causandole un malore.La vicenda ha preso una piega ancora più cupa con il ritrovamento del corpo del marito della donna, Alberto Pittarello, 39 anni, morto dopo essere finito in acqua con la sua auto a Ca’ Molin. Le autorità sul posto, tra cui i carabinieri, il procuratore Sergio Dini e il medico legale, stanno cercando di fare chiarezza su quanto accaduto. Buratin lascia una figlia, mentre la comunità locale è sotto shock per una tragedia che ha colpito una famiglia intera.
Reazioni politiche e sindacali: La denuncia dei rappresentanti
Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, ha espresso sconcerto e dolore per l’ennesimo femminicidio nella zona. Venturini ha dichiarato: «Aspettiamo le indagini per capire esattamente come sono andate le cose ma quel che è certo è che un’altra giovane donna perde la vita nel nostro territorio dove è ancora molto forte il dolore per l’omicidio di Giulia Cecchettin. Credo che in questo momento sia opportuno lasciare spazio alle preghiere ma anche alla riflessione perché i femminicidi sono davvero troppi e si verificano anche in contesti solitamente molto tranquilli come la nostra provincia».Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto, ha espresso la sua indignazione e ha sollevato interrogativi importanti sulla situazione attuale. Toigo ha dichiarato: «Il coro del mai più è lontano, ma soprattutto sembra essere stato dimenticato. Com’è possibile apprendere ancora e con costanza di violenze contro le donne ed ora addirittura di una brutale uccisione nel Padovano? Che cosa sta succedendo? Perché non ci si ferma? Perché non prevale la cultura del rispetto reciproco e dell’attenzione verso il prossimo? Da dove scaturisce tutta questa rabbia e violenza che colpisce quotidianamente e soprattutto le donne?». Toigo ha sottolineato l’importanza di educare fin da giovani al rispetto reciproco e alla sensibilità verso il genere femminile per contrastare la violenza e promuovere una società più giusta e equa.