Nella gestione delle proteste: la “cultura della polizia”
Le violente cariche della polizia a Pisa e a Firenze contro gli studenti minorenni hanno generato indignazione e critiche. La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha parlato di “clima di repressione”. Il presidente Sergio Mattarella ha richiamato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, evidenziando un comportamento inusuale.
La polizia è stata accusata di reagire in modo sproporzionato a una manifestazione pacifica. Il dipartimento di Pubblica Sicurezza ha difeso gli agenti, sottolineando che la manifestazione non era autorizzata. Si è discusso di una presunta cultura dell’autoritarismo e della repressione, portando a definire certe pratiche come “fasciste”.
La rilevanza della “police culture” nelle manifestazioni
Esistono studi sulla cultura della polizia, che influisce sulle scelte operative degli agenti durante le proteste. Gli agenti devono gestire il dissenso con discrezionalità, dove altri fattori influenzano le decisioni al di là delle regole ricevute. Donatella Della Porta, sociologa della Scuola Normale di Pisa, sottolinea che il “protest policing” richiede un’interpretazione ampia e un operato meno strutturato.
La gestione delle proteste dipende da come la polizia percepisce il rischio e agisce di conseguenza, comportandosi come policy maker anziché semplici esecutori di regole. La polizia italiana ha motivato l’uso della forza come necessario, ma spesso dipende da un “sapere di polizia” e dalle valutazioni sul campo.
Norme e contesto operativo nella gestione delle manifestazioni
La polizia ha linee guida come il TULPS e direttive ministeriali per garantire la sicurezza nelle manifestazioni. In passato, la polizia ha gestito in modo blando manifestazioni non autorizzate, come quelle “No Vax” o contro il Green Pass. La cultura della polizia può influenzare il trattamento delle manifestazioni, a seconda dell’accettazione politica e pubblica delle cause difese.
Il rapporto con il potere politico e la conoscenza degli ambienti manifestanti sono cruciali. La gestione delle proteste può variare in base a questi fattori. La polizia può reagire diversamente a seconda delle circostanze, come dimostrato da casi storici come il Social Forum di Firenze. La mancanza di attuazione di accorgimenti preventivi può portare a un uso sproporzionato della forza, come evidenziato nelle recenti manifestazioni a Pisa e Firenze.