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Rocco Langone, Maria Donata Caivano e Giovanni Langone: la libertà ritrovata a Roma
Rocco Langone, Maria Donata Caivano e il figlio Giovanni Langone sono finalmente tornati in Italia dopo essere stati sequestrati nella loro abitazione a Koutiala, Mali, il 19 maggio 2022. L’ansia e la preoccupazione che avevano avvolto la famiglia italiana sono finalmente svanite con la loro liberazione, avvenuta nella notte. Secondo quanto riportato, il rapimento è stato opera di una fazione jihadista legata al JNIM, il Gruppo di supporto per l’Islam e i musulmani, affiliato ad al-Qàida e attivo in diverse zone dell’Africa Occidentale.
La famiglia Langone, che risiedeva da anni a Koutiala all’interno di una comunità di Testimoni di Geova, era pienamente integrata nella realtà locale. L’intervento dell’AISE, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha giocato un ruolo fondamentale nel garantire il rilascio della famiglia. Grazie alla stretta collaborazione con le autorità locali e ai contatti con figure tribali e servizi di intelligence, è stato possibile assicurare la liberazione di Rocco, Maria Donata e Giovanni Langone.
Un ritorno segnato da sollievo e gratitudine
Il ritorno della famiglia Langone in Italia è stato accolto con un mix di sollievo e gratitudine da parte di amici, parenti e autorità. Le lunghe settimane di angoscia e incertezza sono finalmente terminate, lasciando spazio alla gioia per il ritorno dei tre italiani. Le prime dichiarazioni rilasciate dopo il rilascio hanno evidenziato la determinazione e la professionalità dell’AISE e degli enti coinvolti nel processo di liberazione.
“È stato un periodo estremamente difficile, ma ora siamo finalmente di nuovo insieme e al sicuro. Vogliamo ringraziare di cuore tutte le persone che hanno lavorato instancabilmente per riportarci a casa”, ha dichiarato Rocco Langone al loro arrivo a Roma. La famiglia Langone, visibilmente provata ma unita nell’affrontare questa difficile esperienza, ha espresso la propria gratitudine per il supporto ricevuto e la prontezza con cui sono state attivate le procedure per la loro liberazione.
La solidarietà e il supporto verso la famiglia Langone
L’intera nazione italiana si è stretta attorno alla famiglia Langone, dimostrando un forte senso di solidarietà e supporto in un momento così delicato. I numerosi messaggi di vicinanza e affetto pervenuti alla famiglia durante il periodo di prigionia testimoniano la forza dell’unità e della solidarietà nazionale di fronte a situazioni di emergenza come questa.
La liberazione dei Langone rappresenta una vittoria della diplomazia e della cooperazione internazionale, sottolineando l’importanza del lavoro sinergico tra le agenzie di intelligence e le istituzioni governative per fronteggiare minacce e situazioni di emergenza. Questo evento rimarrà impresso nella memoria collettiva come un esempio di come la determinazione e la collaborazione possano portare alla risoluzione positiva di situazioni complesse e critiche.