Un omicidio sconvolge Fornaci di Barga
Il 56enne Vittorio Pescaglini ha ucciso la moglie Maria Batista Ferreira in un agguato davanti all’hotel Gorizia, lasciandola esanime sull’asfalto con un coltello noto come Blood Survival Knife, paragonabile a quello di John Rambo. L’uomo, residente a Fabbriche di Vallico, si era appostato con la sua auto blu, attendendo il momento propizio. La vittima, di 51 anni e originaria del Brasile, subì ferite gravi al fianco destro, tra cui la perforazione di un polmone che causò un’emorragia fatale.
Pescaglini, reo confesso, non ha esitato a inviare un messaggio all’amico dopo il delitto, mentre il cadavere della moglie era ancora caldo. L’uomo si è poi consegnato ai carabinieri senza opporre resistenza, ammettendo la sua colpevolezza. L’omicidio, avvenuto alla vigilia di un incontro per la separazione, ha scosso la comunità locale e ha portato alla prigionia di Pescaglini, ora in stato di fermo e trasferito in carcere. La donna, che lavorava come bandante, temeva di perdere il sostentamento economico con la separazione, ipotizzando un ritorno in Brasile per garantire un futuro alla figlia avuta da una relazione precedente.
Una relazione tormentata
La coppia, sposata da circa 20 anni, aveva vissuto una relazione turbolenta caratterizzata da frequenti litigi e tensioni. Nonostante non ci siano denunce formali contro Pescaglini, testimoni hanno riferito di episodi di violenza, tra cui uno avvenuto dieci giorni prima dell’omicidio, quando l’uomo avrebbe colpito la moglie in strada a Fornaci di Barga. Questo comportamento avrebbe spinto la donna a chiamare i carabinieri per chiedere aiuto. L’incontro fatale avrebbe dovuto essere un momento di chiarimento tra i coniugi, ma si è trasformato in tragedia, segnando irrimediabilmente la piccola comunità.
La storia della coppia era già stata segnata da un precedente drammatico, nel 2009, quando la loro casa a Fabbrico di Vallico era andata completamente distrutta da un incendio. La solidarietà della comunità locale permise loro di trovare una nuova sistemazione. Il sindaco Caterina Campani, sconvolta dall’accaduto, ha dichiarato: “Ancora una volta, medesima tragedia, stessa dinamica. Noi continueremo a fare la nostra parte, ma ci vuole un impegno fortissimo da parte del governo per evitare che tragedie del genere si ripetano”. La cittadina di Fabbrico del Vallico è ancora una volta in lutto per un evento che ha scosso le fondamenta della piccola realtà locale.