Governo e sindacati concordano sulle sanzioni per la sicurezza sul lavoro
Il Governo italiano, in stretta collaborazione con le rappresentanze sindacali e datoriali, ha delineato nuove misure volte a garantire la sicurezza sul lavoro, con un focus particolare sui subappalti e sulla somministrazione illecita e fraudolenta. Secondo una nota emanata da Palazzo Chigi, tali provvedimenti includono “il coordinamento delle attività ispettive e il potenziamento del sistema sanzionatorio” in queste aree critiche.
Un impegno costante per la sicurezza
Il Governo, nel presentare le nuove norme riguardanti la sicurezza sul lavoro, ha sottolineato il suo costante impegno su questo fronte fin dall’insediamento. Attraverso interventi mirati del Ministero del Lavoro e un dialogo costruttivo con le parti sociali, l’Esecutivo italiano si propone di garantire standard elevati di tutela per i lavoratori. Questo impegno sarà ulteriormente sottolineato nel Consiglio dei ministri in programma per oggi.
La presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance), Federica Brancaccio, ha espresso la necessità di istituire un “patto di cantiere” con il Governo. Brancaccio ha chiarito che questo patto dovrebbe includere un “tavolo permanente con le parti sociali” per definire i diritti e i doveri dei lavoratori delle imprese, oltre a garantire un monitoraggio costante e proposte concrete. Sottolineando l’importanza di affrontare la questione con approfondimento e razionalità, Brancaccio ha dichiarato: “Non si può agire sull’emotività, con la pancia: la materia è complessa”.
Apprezzamento e richieste dei sindacati
Il segretario generale della Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (Cisl), Luigi Sbarra, ha accolto con favore i recenti incontri con il Governo, sottolineando la volontà dell’Esecutivo di introdurre miglioramenti significativi attraverso il prossimo decreto sulla sicurezza. Sbarra ha evidenziato l’importanza di rafforzare controlli, ispezioni, sanzioni e investimenti per garantire luoghi di lavoro sicuri. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di integrare queste misure in una strategia nazionale coerente e concertata, auspicando un dialogo continuo per porre fine alle tragedie sul lavoro.
Il leader della Unione Italiana del Lavoro (Uil), Pierpaolo Bombardieri, ha espresso invece perplessità riguardo alle misure presentate, evidenziando lacune e mancanze significative. Bombardieri ha dichiarato: “Qui la gente continua a morire, di chiacchiere ne abbiamo le tasche piene”, sottolineando la necessità di passare dai discorsi all’azione concreta. Criticando la mancanza di chiarezza sulle coperture economiche per le nuove assunzioni e sui provvedimenti penali, Bombardieri ha evidenziato la complessità della situazione e la necessità di approfondire e definire dettagliatamente le proposte in campo.