Risultati elezioni regionali Sardegna: Todde supera Truzzu in una corsa incerta
Dopo 16 ore di spoglio, l’incertezza regna sovrana sulla competizione per la presidenza della Regione Sardegna. Con il 45,4% dei voti, l’ex viceministra Alessandra Todde (M5s) è in vantaggio sul suo avversario Paolo Truzzu (FdI) al 45%. Renato Soru si attesta all’8,6% e potrebbe rischiare l’esclusione dal consiglio regionale. Lucia Chessa è accreditata dell’1%. La situazione potrebbe chiarirsi solo nella prima mattina di martedì, con possibili riconteggi in alcuni Comuni come Luras e Narcao.
La sfida tra Todde e Truzzu: tensioni e incertezze
L’atteso verdetto elettorale potrebbe derivare dai dati delle maggiori città, dove Todde gode di un netto vantaggio su Truzzu. Tuttavia, il ritardo nella comunicazione dei risultati ha scatenato polemiche: lo staff di Todde denuncia una presunta ‘strategia di comunicazione ben precisa’ da parte della Regione, definendo i ritardi come mancanza di rispetto per gli elettori. Giuseppe Conte e Elly Schlein si recano a Cagliari per seguire da vicino lo scrutinio, mentre la trasferta dei leader sembra un azzardo alla luce dei numeri incerti.
Le città cruciali e le strategie di voto
Le città chiave come Cagliari, Sassari, Quartu Sant’Elena e Nuoro hanno influito sui risultati a favore di Todde, con Truzzu in netto svantaggio. Truzzu ha mantenuto posizioni grazie alle roccaforti del centrodestra in Gallura, in particolare ad Olbia. Soru è stato penalizzato nei centri costieri per politiche critiche come il Piano paesaggistico regionale e la tassa sugli yacht, che hanno pesato sui porti sardi. La competizione si fa sempre più intensa, con il centrodestra che affronta una possibile delusione e un primo test di valutazione a un anno e mezzo dal suo insediamento, soprattutto in vista delle prossime elezioni europee. L’incognita sui tempi e il regolamento elettorale aggiungono ulteriori elementi di suspense a un contesto già carico di tensioni politiche e incertezze. La legge elettorale sarda prevede tempi stretti per lo scrutinio, con la necessità di completare le operazioni entro 12 ore. Tuttavia, la Regione ha emanato un’interpretazione per prolungare le attività oltre l’orario previsto. Il premio di maggioranza e le regole di assegnazione dei seggi potrebbero determinare l’esito finale, con la necessità di capire il peso del voto disgiunto e il ruolo di Soru nell’equilibrio delle forze politiche in gioco.